L’evento di street food alla sua prima edizione, il Presidente Aloisio: “crediamo che la valorizzazione di un territorio passi anche e soprattutto dalle sue unicità che non sono solo naturalistiche o artistiche ma anche enogastronomiche e agroalimentari”
È tempo di tirare le somme per la prima edizione di Pepotto, l’evento di street food organizzato da Confesercenti Reggio Calabria nell’ambito della manifestazione Epicure’ promossa dalla Camera di Commercio reggina e finanziata con i fondi Pac Calabria 2007/2013.
E i riscontri non possono essere che positivi: stand pieni, convegni partecipati, visitatori incuriositi e soddisfatti per le proposte enogastronomiche, i vini di pregio e le birre artigianali che hanno potuto degustare oltre che per gli interessanti contenuti ascoltati durante i tre incontri in programma. Un successo insomma nonostante il tempo meno clemente dei giorni precedenti.
“Abbiamo fortemente voluto organizzare questo evento – ha dichiarato il Presidente di Confesercenti Reggio Calabria Claudio Aloisio – perché crediamo che la valorizzazione di un territorio passi anche e soprattutto dalle sue unicità che non sono solo naturalistiche o artistiche ma anche enogastronomiche e agroalimentari. La nostra area metropolitana è uno scrigno di tesori che devono essere fatti conoscere, e manifestazioni di questo genere, a maggior ragione in un periodo così complicato, possono servire non solo come attrattori per eventuali flussi turistici ma, anche, per far prendere coscienza agli stessi reggini di quante ricchezze possediamo. Ricchezze che aspettano solo di essere messe sotto la giusta luce per produrre sviluppo e benessere.
Intendiamoci – continua Aloisio – come associazione siamo convinti che sia essenziale denunciare ciò che non va proponendo soluzioni e interloquendo incessantemente con gli Enti dato che, purtroppo, stiamo vivendo un momento difficilissimo dovuto alla crisi generata dalla pandemia e agli aumenti dell’energia che, a cascata, si riverberano su tutte le materie prime. Siamo però altrettanto consapevoli che, contestualmente alle sacrosante rivendicazioni per pretendere che i costi di questa crisi non siano ribaltati solo sulle spalle delle imprese e delle famiglie, si debba pensare e programmare il futuro. Con la realizzazione di un evento come Pepotto abbiamo voluto mettere un primo piccolissimo tassello verso un percorso costruttivo e di crescita che vede nella valorizzazione delle nostre peculiarità la strada maestra per la rinascita del territorio in chiave turistica e non solo.
Una crescita che, però, deve indispensabilmente passare anche attraverso una sorta di “rivoluzione culturale” che coinvolga tutta la comunità cosi da far divenire i reggini non solo censori, com’è giusto che sia, delle tante criticità che vive la nostra città metropolitana ma anche “ambasciatori” degli straordinari tesori che possiede. Solo così – conclude il presidente Aloisio – remando tutti insieme, ognuno contribuendo con le proprie competenze e possibilità, potremo veramente provare a cambiare e avviarci verso un domani migliore.”