Insieme all’Associazione Luminarie Italiana Confesercenti dona a Roma per le festività un albero di luci di 10 metri installato a Piazza del Risorgimento. Vincenzo Schiavo responsabile per le politiche del Mezzogiorno: “Sarà il simbolo della rinascita dell’economia”
Un Albero di Natale luminoso per Roma: è ciò che Confesercenti Roma e Lazio con l’Associazione Luminarie Italiana, in collaborazione con il Comune di Roma, dona alla città eterna. E’ stato installato a Piazza del Risorgimento, è alto 10 metri con un diametro di 3.5 metri, una struttura in alluminio leggera (circa 300 chili) che consuma poco, essendo composta in led (ben 5000) e quindi eco-friendly.
Sarà acceso domani 18 Dicembre alle ore 19.00.
All’accensione saranno presenti la sindaca di Roma Virginia Raggi, Valter Giammaria Presidente Confesercenti Roma e Lazio , Vincenzo Schiavo responsabile per Confesercenti delle politiche del mezzogiorno e Antonio Spiezia Associazione Luminarie Italiana.
Così Schiavo commenta:“ «E’ per noi l’Albero della speranza, della rinascita economica – significa coltivare l’idea di rialzare la testa quanto prima. Questo dono ha un alto valore simbolico. E’ un segnale per ribadire che sosterremo con ogni forza e strumento la risalita economica, supportando tutte le aziende, iscritte o non iscritte alla nostra associazione. L’albero illuminato rappresenterà il Natale ma anche la luce in fondo al tunnel della crisi economica che ha causato questo maledetto Covid-19 ».
Valter Giammaria Presidente Confesercenti Roma dichiara: “ In un momento così difficile per l’economia e per gli imprenditori del nostro territorio, la Confesercenti sempre di più vicina agli operatori, ha voluto accendere l’albero di Natale a nome di tutti gli operatori come segno di speranza, per lo sviluppo e la ripresa dell’economia cittadina e del mondo del lavoro”.
L’Albero illuminato, è stato già installato dall’Associazione Luminarie Italiana (originaria di Avellino e associata a Confesercenti) che si occupa da sempre, su tutto il territorio nazionale, di allestimenti Festivi (per esempio le feste patronali del Sud Italia) e Natalizi.
Spiega Antonio Spiezia, presidente dell’associazione luminarie: “Noi siamo visibili nonostante i 100 soci e oltre 7000 dipendenti, e un fatturato di 50 milioni all’anno, per questo Stato siamo invisibili, visto che non ci è stato riconosciuto alcun sostegno o anche un semplice sgravio”.