Confesercenti Roma, saldi estivi 2022: consolidata la ripartenza già registrata nei mesi primaverili, le stime sono positive

Moda: Fismo, posticipare l’avvio dei saldi estivi al 21 luglio

Il Presidente Giammaria: “Ci attendiamo una spesa media intorno ai 185 euro a famiglia”

Saldi estivi 2022. Giammaria, Confesercenti Roma e Lazio: consolidata la ripartenza già registrata nei mesi primaverili, le stime sono positive, anche se la crisi energetica e l’inflazione freneranno in parte la corsa agli acquisti. Servono nuovi interventi governativi di sostegno alle famiglie e alle piccole e medie imprese

“Dopo una stagione primaverile positiva, le attese dei commercianti per i prossimi saldi estivi è positiva”. Questa è una prima stima che il Presidente di Confesercenti dell’area di Roma e del Lazio, Valter Giammaria.

La Confesercenti di Roma e del Lazio coglie l’occasione per tornare a ribadire che i Saldi, ovvero le vendite di fine stagione, dovrebbero essere praticate a conclusione di una stagione di vendite e non già nel pieno svolgimento della stessa stagione di vendite: una sistema questo del primo sabato di luglio ed il primo di gennaio, che mette in difficoltà migliaia di piccole e medie attività alle prese con una forte esposizione economica e concrete difficoltà di approvvigionamento per i capi che più di altri trainano le vendite. Inoltre è necessario che i Comuni adottino i controlli necessari ad evitare abusi soprattutto in questi ultimi giorni.

“Veniamo da una lunga crisi che ha decimato il sistema dei piccoli negozi soprattutto del comparto moda, abbigliamento, scarpe e accessori, dichiara Giammaria. Dobbiamo anche considerare che la crisi energetica sta mettendo a rischio le stesse imprese e le famiglie, con un aggravio di costi sulle bollette e per la mobilità. Anche l’inflazione che ne deriva, probabilmente superiore a quella ufficiale già oltre il 6%, si farà sentire. Per questa ragione sollecitiamo il Governo nazionale a prevedere interventi che mitighino i maggiori costi che famiglie e piccole imprese si trovano ad affrontare. Sostenendo gli esercizi di vicinato, del resto, si fanno vivere le città e si assicura lavoro diffuso”.
“Ciononostante, conclude il Presidente, ci attendiamo comunque una spesa media intorno ai 185 euro a famiglia”.

Se infatti per il 50% dei consumatori la spesa prevista sarà pari a circa quello del 2021, secondo dati raccolti dalla Confesercenti sul territorio, per circa un terzo del campione sarà inferiore, mentre solo il 10% prevede di spendere una cifra superiore. Il 50% dei consumatori è comunque in attesa dei prossimi saldi estivi per acquistare articoli ai quali sta pensando da tempo. Si tratta in prevalenza di donne e giovani.

Ricordiamo che i saldi, sia estivi che invernali, rappresentano oltre il 35% del fatturato di una piccola e media impresa del settore moda e per questo dobbiamo sostenere questa forma di vendita e gli esercizi di vicinato che hanno assicurato acquisti sicuri a prezzi contenuti ”.

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