Il neo Coordinatore Andreoli: “Il comparto turistico rappresenta per il Tigullio un settore trainante, ma tanti sono ancora i margini di crescita”
Francesco Andreoli, 50 anni ad aprile, direttore dell’Hotel Miramare di Sestri Levante e presidente di Liguria Together, è il nuovo coordinatore Assoturismo di Confesercenti Tigullio. La nomina è stata ufficializzata mercoledì 19 gennaio dal presidente provinciale di Confesercenti, Massimiliano Spigno. Assoturismo è il coordinamento nazionale di Confesercenti che riunisce tutte le categorie del settore turistico quali hotel, balneari, bar e ristoranti, agenzie viaggi e tour operator, guide e accompagnatori turistici.
«Per una regione come la Liguria, e per il Tigullio in particolare, le imprese del settore turistico hanno un peso fondamentale e riteniamo una scelta vincente quella di portare avanti le politiche di promozione e sviluppo, e la ricerca di soluzioni ai problemi comuni, in maniera congiunta e trasversale alle diverse realtà imprenditoriali e territoriali – ha commentato il presidente Spigno -. Individuando per la prima volta un coordinatore d’area di Assoturismo la struttura di Confesercenti Tigullio, guidata da Enrico Castagnone, si arricchisce così di nuove competenze, relazioni e progetti importanti per la crescita stessa dell’associazione».
«Sono onorato della splendida opportunità che mi viene concessa e ringrazio Confesercenti per la fiducia – le prime parole di Andreoli da coordinatore di Assoturismo -. Il comparto turistico rappresenta per il Tigullio un settore trainante, ma tanti sono ancora i margini di crescita, a cominciare dalla destagionalizzazione dell’offerta, possibile solo attraverso una politica mirata di aiuti economici e contributivi alle aziende che desiderino rimanere aperte per tutto l’anno e non solo in estate».
«In merito alle aspettative del turismo nel 2022 – prosegue Andreoli – abbiamo buone prospettive da aprile in avanti, sulla falsariga del 2021. In primavera lavoreremo molto sul last minute mentre nei mesi estivi ci aspettiamo il consueto pienone, confidando anche nel ritorno di qualche turista americano, per quanto la gran parte delle presenze arriveranno ancora una volta dall’Europa e dal mercato interno. Molto probabilmente, invece, per il ritorno di visitatori australiani e orientali in genere dovremo attendere almeno fino al 2023».