Confesercenti Torino, una città, quattro continenti: con Best Eathnic Torino 2025 alla scoperta dei migliori ristoranti e foodshops etnici

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La seconda edizione della guida del giornalista “Gastromade” Vittorio Castellani (chef Kumalé) sarà presentata lunedì 27 gennaio alle 10,30 a Palazzo Madama. E si lavora al circuito cittadino dei locali che propongono le “cucine dal mondo”

Una città, quattro continenti: in cucina Torino conferma e rafforza la propria vocazione internazionale. Il dato emerge dalla seconda edizione di Best Eathnic Torino 2025, la guida ai migliori ristoranti e foodshops di world food, fusion, ethnicusine e street food della città, curata dal giornalista “Gastromade” Vittorio Castellani (Chef Kumalé). La presentazione si terrà lunedì prossimo, 27 gennaio, alle 10.30 nella sala delle Feste di Palazzo Madama, in piazza Castello a Torino; con l’autore interverrà Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti.

Best Eathnic Torino 2025 – sostenuta da Confesercenti Torino e provincia con la Camera di Commercio di Torino – sarà digitale e scaricabile gratuitamente su smartphone, tablet, pc e portatile.

La guida ha selezionato il meglio sulla piazza: 50 ristoranti, 12 botteghe, 6 pasticcerie e sale da the che rappresentano le cucine di Europa, Asia, Americhe e Africa. Ognuno dei locali sarà facilmente individuabile grazie alla vetrofania che esporrà il logo in vetrina con il QrCode per scaricarla gratuitamente.

“Rispetto all’edizione 2023 – dice Vittorio Castellani – sulla scena torinese si sono affacciate le nuove cucine di Georgia, Armenia (Caucaso), Uzbekistan e Afghanistan (Asia Centrale), ma anche della Malesia e del West Africa (Senegal, Costa d’Avorio e Cameroun). L’Asia si conferma il continente più amato. Abbiamo confermato la scelta della sostenibilità ambientale: anche la seconda edizione sarà solamente digitale (con la possibilità di stamparla autonomamente per pochi euro); una modalità che si è rivelata un grande successo, visto che della precedente edizione sono state scaricate oltre 15.000 copie. Neppure la data dalla presentazione è scelta a caso, perché cade a due giorni di distanza dal Capodanno cinese: un segnale importante di multiculturalità”.

La presentazione della guida è soltanto il primo passo di un percorso che porterà alla costituzione di un circuito cittadino di locali che propongono le “cucine dal mondo”: “Abbiamo già presentato – racconta il presidente Banchieri – un progetto in questo senso alla Camera di Commercio. Negli ultimi due anni si è verificato un significativo aumento delle aperture in questo settore: un trend che Confesercenti vuole sostenere e rafforzare. Anche questo contribuisce a consolidare l’attrattività di Torino a livello internazionale, oltre a soddisfare una sempre crescente domanda dei torinesi. In questo caso, tradizione locale e apertura al mondo vanno di pari passo”.

“Si tratta – spiega Fulvio Griffa, presidente di Fiepet-Confesercenti, l’associazione dei pubblici esercizi – di mettere in rete tutte le attività del settore che operano a Torino e provincia. Il circuito sarà lo strumento per organizzare iniziative comuni fra i locali e per dare loro maggiore visibilità, attraverso campagne di informazione e promozione”.

“Avere uno strumento come il circuito – aggiunge Castellani – può rappresentare un salto di qualità, sia per chi è in attività, sia per coloro che inizieranno: speriamo che la prossima edizione della guida possa farci completare il giro del mondo con l’inserimento dell’Oceania“.

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