In Toscana tasso di irregolarità del 63 per cento, Prato al 76%
“E’ necessario un monitoraggio da parte del Governo che metta al centro l’affaire economia illegale”. Lo afferma Massimo Vivoli presidente Confesercenti Toscana e vicepresidente Confesercenti in merito all’incendio della fabbrica di Prato.
“Il circuito nero del nostro mercato- continua Vivoli- non fa altro che determinare concorrenza sleale e la fine delle aziende che operano nel rispetto della legalità e del lavoro. Siamo fortemente rammaricati per quanto accaduto, vicini alle vittime, ma riteniamo indispensabile una presa di posizione da parte della politica a livello nazionale. I dati del Ministero del Lavoro parlano chiaro: nei primi 9 mesi del 2013 e’ emerso un tasso di irregolarità’ per le aziende del distretto di Prato del 76 per cento a fronte del 63 per cento medio in Toscana. Sono segni inequivocabili di un processo di erosione della nostra economia che continua a crescere con la crisi”.
“Il circuito nero del nostro mercato- continua Vivoli- non fa altro che determinare concorrenza sleale e la fine delle aziende che operano nel rispetto della legalità e del lavoro. Siamo fortemente rammaricati per quanto accaduto, vicini alle vittime, ma riteniamo indispensabile una presa di posizione da parte della politica a livello nazionale. I dati del Ministero del Lavoro parlano chiaro: nei primi 9 mesi del 2013 e’ emerso un tasso di irregolarità’ per le aziende del distretto di Prato del 76 per cento a fronte del 63 per cento medio in Toscana. Sono segni inequivocabili di un processo di erosione della nostra economia che continua a crescere con la crisi”.