Il Presidente Lever: “Situazione drammatica ed insostenibile, siamo gli ultimi, “gli inutili” e spesso nemmeno nominati nei diversi DPCM. Il mondo dello spettacolo è stato tra i primi a fermarsi e sarà tra gli ultimi settori a ripartire”
Sono esasperati i professionisti dello spettacolo e denunciano una “situazione drammatica e insostenibile. “Siamo gli ultimi, “gli inutili” e spesso nemmeno nominati nei diversi dpcm – dice Mauro Lever, presidente di Assoartisti-Confesercenti del Trentino – Il mondo dello spettacolo è stato tra i primi a fermarsi e sarà tra gli ultimi settori a ripartire. È oramai da un anno che viviamo in una condizione di sospensione che non ci permette di programmare nulla, una condizione di instabilità e incertezza totale. I lockdown e le misure restrittive hanno colpito l’industria dell’intrattenimento, costituito per lo più da piccole imprese e da lavoratori autonomi, quindi da soggetti meno attrezzati ad assorbire grossi shock economici”.
Insomma la situazione è drammatica perché non c’è lavoro ed è tutto fermo e non ci sono prospettive di ripartenza con un piano di recupero definito. “Mi sento e confronto tutti i giorni con molti operatori di categoria – continua Lever – e nella maggior parte dei casi, da mesi, non riescono più nemmeno a far fronte alle spese per sopravvivere. Musicisti, operatori stanno svendendo i loro strumenti di lavoro per arrivare a fine mese distruggendo in maniera permanente anni di lavoro e sacrifici. mi riferisco ai professionisti dello spettacolo che lavoravano regolarmente da anni”.
Il presidente di Assoartisti-Confesercenti del Trentino puntualizza anche che questa categoria è allo stremo in tutta la sua professionalità e trasparenza. “Non mi riferisco alle difficoltà di chi lavora nel sommerso – puntualizza ancora Lever – anzi da coloro che non sono in regola prendiamo le distanze perché, oltre a danneggiare la categoria, tolgono dignità e professionalità a chi lavora con sacrificio. Il concetto di lavoratori dello spettacolo è riferito a coloro che stabilmente e professionalmente, sono impiegati a svolgere attività essenzialmente destinate alla realizzazione di prestazioni artistiche o spettacolistiche”.
Servono dunque interventi immediati e urgenti per una categoria che oggi è “davvero fragile”. “Chiediamo alla Provincia – dice Mauro Lever – di rivolgere la stessa attenzione avuta nei confronti di altre categorie a questi lavoratori, chiediamo un supporto economico immediato per far fronte all’azzeramento delle attività lavorative nel comparto, di ampliare, la platea dei destinatari degli aiuti o contributi seguendo per l’identificazione dei beneficiari i parametri suggeriti dalle nostre associazioni di categoria”.