L’Associazione: “Sostegno agli esercizi pubblici: dalle dilazioni Imis all’esonero o riduzione di tariffe e tasse per gli esercizi pubblici, è in gioco la tenuta di un intero sistema produttivo”
“Le notizie positive ci sono ed è giusto darne conto. Stiamo vivendo un grave momento di difficoltà economica, migliaia di operatori economici, imprenditori, artigiani sono in ginocchio. Ogni giorno i media ci informano su storie e situazioni drammatiche di chi, improvvisamente, si è trovato nelle condizioni di non saper più mettere insieme il pranzo con la cena. In tutto questo Confesercenti del Trentino vuole fare un plauso alla politica trentina che ha accolto all’unanimità le richieste che avevamo presentato. Solo lavorando insieme – forze politiche a tutti i livelli (nazionale, provinciale e comunale), associazioni di categoria, parti sociali – riusciremo a uscire da questa emergenza senza precedenti”. Così Renato Villotti, presidente di Confesercenti del Trentino, in merito alla mozione 322 “Sostegno agli esercizi pubblici in conseguenza dell’epidemia in corso” approvata all’unanimità in Consiglio Provinciale.
Il documento prevede:
- l’invito per la Giunta provinciale a rimodulare l’attuale contributo a fondo perduto così da comprendere le imprese che hanno dovuto chiudere o che non hanno potuto lavorare a causa di ulteriori normative scaturite dall’emergenza, come bar serali e operatori del mondo dello spettacolo;
- consentire dilazioni IMIS più lunghe e maggiori incentivi anche per le attività che sono in affitto;
- a prevedere, per i pubblici esercizi che hanno aperto nel I trimestre 2020 e risultano dunque esclusi dai ristori nazionali, ulteriori misure oltre a quelle già predisposte dalla Provincia, tali da pareggiare un monte ristori complessivo equivalente a quanto hanno percepito le aziende esistenti da più tempo;
- a promuovere l’estensione della gratuità del plateatico;
- a ricercare modalità di esonero della tariffa e della tassa fissa e variabile dei rifiuti;
- a promuovere con Dolomiti energia diverse modalità di calcolo dei costi fissi di energia elettrica e del gas che tengano conto della limitata attività delle attività economiche nel periodo Covid
- a studiare la fattibilità dell’introduzione di un bonus alla ristorazione per l’acquisto di prodotti delle filiere locali.
“Andiamo chiedendo non solo attenzione ma risposte immediate e azioni concrete – aggiunge Massimiliano Peterlana, presidente di Fiepet – si deve dare priorità alle imprese del territorio, si devono mettere in campo tutti i sostegni attesi. E’ in gioco la tenuta di un intero sistema produttivo di imprese che hanno svolto, e possono ancora svolgere, un ruolo molto importante nel rilancio del nostro tessuto economico e di quello del Paese” .