Confesercenti Veneto Centrale, inceneritore alle Terme: inaccettabile

L’Associazione : “L’idea di costruire un inceneritore proprio accanto ad una delle più preziose risorse del nostro territorio è semplicemente fuori luogo e inaccettabile”

«Il Lago di Costa di Arquà, all’interno del Parco Colli, è Patrimonio mondiale dell’Unesco, ed è l’unico luogo da cui si estraggono i rinomati fanghi utilizzati nelle strutture alberghiere di tutta l’area termale. Aggiungo che le acque termali di Abano e Montegrotto sono le uniche certificate e garantite da un brevetto europeo: il loro potere benefico non ha pari al mondo. L’idea di costruire un inceneritore proprio accanto ad una delle più preziose risorse del nostro territorio è semplicemente fuori luogo e inaccettabile».

Così Maria Luisa Cagnotto, membro della Presidenza della Confesercenti del Veneto Centrale e imprenditrice di Este, sulla volontà delle cementerie Buzzi di costruire il proprio inceneritore vicino al laghetto termale. «Sosteniamo il Comune di Monselice che ha già preso posizione» continua Cagnotto «e sosteniamo quella del sindaco di Montegrotto che proprio in questi giorni ha dichiarato la sua contrarietà. Inutile dire che una simile avventata decisione minaccerebbe l’ecologia di tutta la zona e, conseguentemente, anche l’intero settore commercio. Auspichiamo che, come già successo nel caso del centro commerciale di Due Carrare, associazioni di categoria, comitati locali, cittadini e istituzioni possano fare squadra, unendosi tutti insieme per la tutela del territorio».

Condividi