Confesercenti Veneto Centrale, Natale 2021 rush finale: 22-23-24 giorni decisivi per acquisti

Fiducia

L’Osservatorio Economico Confesercenti: spesa media a famiglia intorno ai 625 euro. Il regalo più desiderato? Viaggi e vacanze

Rush finale per le spese di Natale: secondo l’indagine dell’Osservatorio Economico della Confesercenti del Veneto Centrale un padovano su quattro ultimerà gli acquisti proprio questa settimana, con una spesa media a famiglia (fra pranzi, cene e regali) intorno ai 625 euro. Nel complesso, per il periodo natalizio i padovani spenderanno circa 250 milioni. Una cifra dell’11% inferiore rispetto agli ultimi anni pre-covid.
I regali sotto l’albero quindi non mancheranno, ma certamente saranno meno e per molte famiglie un po’ più modesti rispetto a qualche anno fa. Il Natale rimane per molti la festività più importante di tutto l’anno e pur a costo di qualche sacrificio prevedono di festeggiarlo come d’abitudine, per quanto possibile.

Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Economico, infatti, quasi il 50% dei padovani conta di spendere esattamente come l’anno scorso e il 35% non spenderà meno neanche rispetto all’ultimo anno pre-covid. E tuttavia ci sono famiglie dove, al contrario, quest’anno si tirerà la cinghia e molto: un intervistato su quattro, infatti, dichiara che per quanto riguarda in modo specifico i regali di Natale ridurrà la spesa di oltre il 50%.

L’indagine ha coinvolto un campione di 198 persone fra Padova e Provincia, per lo più di età compresa fra i 30 e i 50 anni. La maggioranza degli intervistati, per quest’anno, prevede di acquistare esclusivamente regali utili. Degno di nota il fatto che, nonostante la volontà evidente di contenere la spesa, l’ampia maggioranza dei rispondenti indirizzerà comunque la propria scelta verso regali di qualità, mentre solo l’8% preferirà acquisti convenienti. Fra i doni che i padovani dichiarano di desiderare spiccano invece viaggi e vacanze (per molti, solo un ricordo da ormai due anni), seguiti da abbigliamento e prodotti food di qualità.

La maggior parte degli intervistati (54%) dichiara di aver intenzione di spendere, per ciascun regalo, una cifra compresa fra i 15 e i 50 euro, mentre un altro 27% punta a non superare la soglia dei 15 euro a regalo. Il 18% del campione supererà i 50 euro di spesa a regalo, mentre solo l’1% intende spendere oltre 200 euro. Il 66% dei rispondenti prediligerà regali utili o comunque di qualità (21%). Questo si riflette anche negli acquisti per i bambini, che sotto l’albero troveranno molti vestiti, giochi istruttivi e libri. Solo il 5% degli intervistati sceglierà, invece, giochi tecnologici.

Segno dei tempi, e della necessità di risparmio, è anche il fatto che, in qualche occasione, il 23% degli intervistati (pari a 46 persone su 198) ammette in qualche occasione di aver riciclato un regalo ricevuto.

«Le giornate da “bollino rosso”» commenta il presidente della Confesercenti del Veneto Centrale, Nicola Rossi «saranno mercoledì 22 dicembre e giovedì 23. Ma c’è chi si ridurrà al 24 dicembre per gli ultimi acquisti. Una concentrazione che, ci auguriamo, accelererà il ritmo delle vendite natalizie, per ora più lente del previsto. In particolare, si apre un periodo favorevole per i negozi di prossimità del retail fisico, dove i consumatori possono entrare subito in possesso del regalo acquistato, mettendosi al riparo da possibili ritardi nelle spedizioni a pochi giorni dalle feste. Rispetto al passato, in generale, quest’anno salgono gli acquisti per la casa e scendono, per forza di cose, quelli per i viaggi. A rischio anche i pranzi e le cene al ristorante, visti i numeri altissimi di persone attualmente in quarantena. Purtroppo ci troviamo di fronte al secondo Natale di pandemia ed è inutile nascondere che per l’economia la situazione continua ad essere preoccupante, anche per l’anno che verrà. Non possiamo che rilanciare un forte appello alla vaccinazione: le terze dosi sono disponibili, e l’attesa è di pochi giorni. In questo momento il vaccino, insieme alle rigorose norme di sicurezza, continua ad essere lo strumento più valido a nostra disposizione».

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