Soft Revolution, il primo evento del suo genere finalizzato a spronare l’incontro, il confronto e il networking tra le aziende della “Soft City”
Una sera d’estate ai piani alti di Padova 1: la sede di Confesercenti del Veneto Centrale, Via Savelli 8, è stata teatro della Soft Revolution, il primo evento del suo genere finalizzato a spronare l’incontro, il confronto e il networking tra le aziende della “Soft City”, ovvero la zona che riguarda l’area comprendente la Stazione di Padova, il tribunale, la fiera con l’Hub dell’Innovazione, la “cittadella”, la Stanga fino a giungere poco oltre la zona dell’hotel Net Center B4.
Grazie alla collaborazione tra Cescot Veneto (in veste di capofila), Confesercenti del Veneto Centrale, Fondazione Comunica, Associazione Soft City ed il gruppo TOE, con il contributo della Camera di Commercio di Padova, alle 18:30 di giovedì le aziende della Soft City si sono riunite per un evento ricco di iniziative. Durante la prima parte dell’evento si è svolta una tavola rotonda, ricca di speaker autorevoli, diretta alle iniziative promosse nella Soft City, snodo strategico e hub digitale di Padova, con l’obiettivo di valorizzare un territorio ricco di imprese, opportunità e talenti e creare le basi per un’effettiva sinergia di intenti sul tema della sostenibilità e della trasformazione digitale. Hanno parlato: Luca Montagnin, Membro della Giunta della CCIAA di Padova; Margherita Cera, Assessore con delega alle Risorse Umane, Salute Prevenzione e Sicurezza, Semplificazione Amministrativa, Programma Agenda Digitale, Servizi Informatici e Telematici, Soft City, Programmi e Progetti Comunitari, Agenda 21; Marco Barbetta, CTO di Azzurrodigitale Machine Integration; Alessandro Calligaris, Direttore Marketing Serenissima Informatica; Luca Giuman, CEO di SerenDPT S.R.L. Società Benefit PMI Innovativa.
«La Soft City ha come obiettivo quello di creare sinergia tra gli innovatori della città. Basti notare come negli anni nella zona si sia sviluppato quello che chiamiamo un “boulevard dell’innovazione”: la sede Smact, Le Village…senza contare le 332 startup presenti solo in quest’area. Soft City – spiega Margherita Cera – mira quindi a istituire un tavolo di confronto, o “council of innovation” come ci piace chiamarlo, per competenze complementari e non in concorrenza. Lo scopo di tutto questio? Attrrarre studenti e capitali, che equivalgono a nuovi posti di lavoro. Spero vivamente che quest’area della città possa diventare un laboratorio a cielo aperto, che sia possibile esportare in altri quartieri o piccoli e medi centri della cintura urbana. Dove si sperimentino e selezionino delle vere e proprie soluzioni per migliorare la città».
«Stiamo attraversando un momento difficile per gli imprenditori – aggiunge Luca Montagnin -, che per stare al passo devono riuscire a fare il “salto” e diventare competitivi nel mercato. Non basta più fare i
bravi artigiani, ora ci vuole qualcosa in più e per questo si passa attraverso la porta dell’innovazione. Il periodo della pandemia ci ha costretto, diciamo, a fare il salto di qualità dovuto implementando sistemi informatici, sviluppando la digitalizzazione e così via. Non tutte le imprese capiscono in fretta questo sistema: per questo è importante avere supporti gestionali informatici e innovativi, per lavorare meglio e fare economia».
Nella location d’eccezione della terrazza esterna della sede di via Savelli, si è svolta sotto il cielo estivo la seconda parte, non in termini di importanza, dell’evento: lo “Speed Date”, un’occasione per le varie aziende di consolidare una rete di contatti nell’ambito di un aperitivo sotto le stelle, reso possibile dal sostegno all’iniziativa delle aziende agricole Monte Fasolo e Le Volpi e dalla cooperativa sociale Nuova Agricola Girasole. L’obiettivo sarà quello di scambiare esperienze e conoscenze in un ambito rilassato, al fine di creare nuove partnership tecniche ed una vera e propria rete di sviluppo e collaborazione all’interno della Soft City.
Durante tutta la durata dell’evento è stato anche possibile consultare gli sportelli informativi di Cescot Veneto e Confesercenti del Veneto Centrale, al cui interno erano presenti dei rappresentanti che hanno offerto la propria consulenza e mostreranno i servizi disponibili a chiunque avesse necessità di una consultazione.
Il gruppo TOE: T.O.E., acronimo di Tecnico Organizzatore Eventi, è un gruppo di sei “elementi” con competenze eterogenee che vanno dalla segreteria organizzativa, alla grafica, alle lingue (traduzione), storia dell’arte, allestimenti, edizione di contenuti, social media management e fotografia. Il gruppo si è costituito durante la WE1 omonima, sostenuta dal FSE + 2021/2027, NEXT GENERATION WE, Dgr. 1321/2022, Regione Veneto.