L’Associazione: “Abbiamo sempre fornito all’Amministrazione proposte con soluzioni fattibili nel breve termine e idee sostenibili per la mobilità cittadina da implementare quando ci saranno le risorse giuste”
“L’ implementazione di parcheggi esistenti e la creazione di nuovi spazi per la sosta è fondamentale non solo per i commercianti, ma anche per i residenti, costretti a posteggiare negli ex negozi adibiti a garage, lasciare la loro vettura a bordo carreggiata o nei parcheggi a loro riservati. Parcheggi che, lo ricordiamo, nel centro storico sono oltre la metà. La residenza è costretta ad intasare la città, con il risultato di rendere impraticabile il centro storico per gli altri automobilisti per cui mancano spazi di sosta. Mancano parcheggi scambiatori comodi ed economici, a servizio dei lavoratori residenti nei paesi limitrofi. Servono infine parcheggi multi-livello per chi si reca in centro città per usufruire dei vari servizi che Vicenza offre” dichiara Stefano Soprana, delegato Confesercenti per la mobilità.
Riguardo al progetto MetroTram sostiene: “La linea tranviaria deve rendere San Bortolo facilmente raggiungibile perché l’Ospedale, così come la stazione, è un punto di alta frequenza. Noi abbiamo sollecitato l’amministrazione per includere questo punto di interesse in una linea più efficiente e sostenibile economicamente, senza avere alcun riscontro”.
E’ necessaria una gestione del trasporto pubblico e degli spazi di sosta coordinata, per cui la mobilità non può essere scissa dal trasporto pubblico. L’Amministrazione dovrebbe mettere in atto un’unica politica tariffaria che agevoli il trasporto pubblico e che fornisca gli spazi di posteggio da usare come punto d’appoggio e assorbimento del traffico cittadino.
Vicenza è oggi una città che non riesce ad esprimere tutte le potenzialità che ha perché servono strutture, uno dei perni su cui fare leva per favorire lo sviluppo è proprio la mobilità.
“Noi vogliamo che Vicenza possa godere di un servizio di trasporto pubblico d’eccellenza. Per farlo, bisogna ottimizzare gli spazi urbani e pensare ai parcheggi come ad un investimento – continua Soprana. Il vero problema non è l’inquinamento, ma l’inquinamento da volume. Non è semplicemente un problema di mobilità, ma è un problema urbanistico, di gestione dello spazio. Creare parcheggi a servizio della Zona a Traffico Limitato non solo è sostenibile finanziariamente, ma è utile a tutti: ai residenti, ai commercianti, ai turisti. I parcheggi scambiatori favoriscono il mezzo pubblico perché servono a creare la pensilina per usufruire del tram. Chiaramente saranno usati dai cittadini se verrà applicata una politica tariffaria logica, che favorisca chi lascia l’auto più lontana dalla ZTL. Oggi la tariffazione del trasporto pubblico applicata ad ogni persona si scontra con la tariffazione della sosta che fa pagare l’auto. In pratica una famiglia è obbligata a non usare il trasporto pubblico. Serve quindi una politica unica della mobilità e del trasporto pubblico con una unica politica tariffaria”.
Sui costi di realizzazione dei parcheggi Soprana dichiara: “Proponiamo di utilizzare le risorse messe a disposizione dal PNRR per:
1. creare garage pertinenziali ai residenti e possessori di immobili in centro storico (uffici, negozi, artigiani, Hotel, Alberghi, B&B ecc.), anche per togliere la sosta lunga e inoperosa dalle strade del centro storico.
2. togliere i parcheggi lungo le strade per favorire la nascita di vie privilegiate per il trasporto pubblico e per creare vie ciclabili sicure.
3. realizzare parcheggi custoditi per biciclette (il furto limita notevolmente l’uso della bici. si consideri i costi delle moderne bici elettriche).”