Il Presidente Rossi: “Guardiamo con orgoglio i dati pubblicati dall’osservatorio regionale he ci mostrano un sentiment verso i nostri territori e in particolare le attività ricettive più che positivo”
L’Osservatorio di Confesercenti del Veneto Centrale, grazie alla collaborazione con HBenchmark e Padova Convention & Visitors Bureau, ha potuto notare come il tasso di occupazione nelle strutture ricettive nei mesi di settembre e ottobre sia in netto aumento rispetto al periodo estivo da poco lasciato alle spalle. I dati raccolti evidenziano come i mesi di luglio e agosto, con un’occupazione rispettiva di 66,6% e 55,9%, si trovino in netta inferiorità rispetto alle percentuali che dimostrano i mesi di settembre e ottobre: rispettivamente del 79,3% e 68,1%, per quanto riguarda la città di Padova. Il territorio Terme – Colli Euganei, invece, supera anche la Urbs Picta segnando una costante crescita percentuale nell’occupazione di strutture ricettive: dal mese di luglio che segna un 63,9% che sale vertiginosamente con il mese di agosto, fino al 71,9% per poi assestarsi ad un 80,2% per settembre e 80,4% per ottobre. Contrariamente all’occupazione dei mesi estivi, vi è un evidente calo nel flusso di turisti stranieri che, nel caso di Padova mantiene la maggioranza con un’occupazione del 55%, ma nel caso del territorio Terme-Colli lascia il passo al boom di visitatori italiani che occupano la stragrande maggioranza delle strutture segnando un 62,3%.
Le aspettative per i mesi di novembre e dicembre non promettono un grande miglioramento rispetto al picco di ottobre: le previsioni, derivante dalla media di occupazione nei territori in analisi degli anni precedenti, lasciano intendere un visibile calo del 50% per tutti i territori presi in analisi.
Confortanti i dati ottenuti dall’Osservatorio regionale che dimostrano il sentiment e la reputazione online delle varie realtà territoriali del Veneto Centrale che dimostrano un apprezzamento dei turisti in linea con il periodo estivo. Il “sentiment” si concentra principalmente su tre aspetti: ricettività, attrattività e locali e ristoranti. Secondo quanto segnalato, l’attrattività turistica (intesa come interesse del turista) che il territorio dell’O.G.D. di Padova offre, pari al 93,3/100 in maggio/luglio, cala di un punto. L’indice rilevato pone comunque la Città al di sopra delle altre realtà territoriali provinciali e regionali, risultando più attrattiva di enti territoriali che hanno da sempre una vocazione turistica più accreditata. Rimane ancora da lavorare sugli altri due indicatori (Locali-Ristoranti e Ricettività), con l’84,3/100 per la prima voce e l’86,2/100 per la seconda, dove l’O.G.D. di città risulta lievemente inferiore in entrambe rispetto alla zona Terme – Colli, con un indice di attrattività del 90,8/100, locali e ristoranti del 86,8/100 e ricettività dell’84,8/100.
«Guardiamo con orgoglio i dati pubblicati dall’osservatorio regionale – dichiara Nicola Rossi, Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale – che ci mostrano un sentiment verso i nostri territori e in particolare le attività ricettive più che positivo. Dati che confermano la costante crescita della qualità della nostra offerta. Dobbiamo comunque continuare a lavorare per rendere Padova sempre più competitiva e smart nell’ambito dello sviluppo del turismo e delle imprese legate al settore dell’accoglienza».