Il Consiglio dei Ministri, riunito giovedì 26 maggio, ha approvato un disegno di legge che introduce una delega al Governo per la definizione di un sistema organico degli incentivi alle imprese.
Il disegno di legge – spiega Palazzo Chigi in una nota – ha l’obiettivo di recuperare efficienza e di incrementare gli investimenti, attraverso tre soluzioni attuative per:
- il migliore governo della politica industriale;
- il coordinamento e la razionalizzazione degli aiuti rispetto alle finalità incentivanti;
- la massima semplificazione, uniformità e conoscibilità del sistema degli incentivi.
Il principio della concentrazione e del coordinamento delle misure ha l’obiettivo di ridurre la frammentazione del sostegno pubblico, velocizzare la compensazione delle risorse finanziarie in ragione della relativa domanda, evitare la duplicazione e la sovrapposizione tra interventi indirizzati allo stesso target di riferimento.
Particolare rilievo è attribuito all’uso delle tecnologie più innovative e all’interoperabilità dei dati, che rappresentano il presupposto dell’ottimizzazione del quadro complessivo.
È previsto anche il potenziamento e un maggior coordinamento sinergico di strumenti esistenti tra i quali il Registro nazionale degli aiuti di Stato e la piattaforma telematica “Incentivi.gov.it”. Strumenti che hanno l’obiettivo di far conoscere l’offerta degli incentivi disponibili in maniera organica e completa.
I decreti delegati istituiranno una Cabina di regia al fine di garantire l’integrale e coerente attuazione della nuova disciplina, di individuare eventuali ulteriori fabbisogni di intervento, compreso il coordinamento dinamico tra strumenti di incentivazione nazionali e regionali, nonché di verifica delle peculiari esigenze delle misure destinate al Mezzogiorno rispetto all’impianto incentivante nazionale.
Inoltre, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli ha svolto una relazione sullo stato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sui tempi di conseguimento dei 45 obiettivi di giugno 2022 (leggi qui la relazione presentata in Consiglio dei ministri)