Crescono le entrate tributarie, +2,9% a 29,5 miliardi
Ad aprile nuovo record del debito pubblico, salito di 10 miliardi rispetto al mese precedente fino a quota 2.194,5 miliardi. Lo comunica Bankitalia che segnala come l’incremento del debito è stato superiore al fabbisogno del mese (6,4 miliardi) per l’aumento di 4,2 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (che a fine aprile si attestavano a 83,1 miliardi) mentre in senso opposto ha operato l’effetto complessivo dell’emissione di titoli sopra la pari, dell’apprezzamento dell’euro e degli effetti della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione (0,6 miliardi).
Quanto ai singoli settori, Bankitalia sottolinea come il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 9,9 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 0,1 miliardi mentre il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.
Ad aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 29,5 miliardi, in aumento del 2,9 per cento (0,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2014. Lo comunica la Banca d’Italia sottolineando come nel primo quadrimestre del 2015 le entrate tributarie sono state complessivamente pari a 115,2 miliardi, lievemente superiori rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell’anno precedente (114,4 miliardi).