Il Presidente Ciarla: “Il settore, da alcuni anni, è schiacciato dalla concorrenza sleale delle vendite digitali”
Il Sindacato Italiano Librai della Confesercenti di Roma e del Lazio, denuncia lo stato di forte e grave sofferenza dell’insieme delle librerie, molte delle quali a rischio di chiusura definitiva.
Secondo i dati raccolti dalla confederazione si registra un trend estremamente negativo: negli ultimi dieci anni sono scomparse percentualmente un numero pari ad oltre 70 attività Del Lazio, delle circa 450 che erano in esercizio. Un dato che si conferma anche osservando le nuove aperture che precipitano del 40%.
“Il settore, precisa il Presidente del SIL Confesercenti di Roma e Lazio, Guido Ciarla, da alcuni anni è schiacciato tra la concorrenza sleale delle vendite digitali scontate e dirette, da parte degli editori; da pratiche abusive sempre più aggressive e diffuse, in particolare sull’editoria scolastica; l’aumento dei costi, con particolare riferimento agli affitti dei locali e non ultimo all’incremento deciso sull’addizionale IRAP regionale, incremento che di fatto si è raddoppiato in questi ultimi due anni, prima perdendo nel 2024 la riduzione prevista per questa imposizione per alcune categorie tra cui le librerie e oggi, nel 2025, subendo l’incremento dell’addizionale definito con la manovra finanziaria delle Regione; e dall’altro da una sempre maggiore contrazione dei margini a fronte dei prezzi imposti dei prodotti editoriali”.
“Le attività poste in essere dalle singole librerie e dalla nostra associazione, precisa il Presidente del SIL di Roma e del Lazio, anche unitariamente con le altre rappresentanze, con il Comune di Roma sull’editoria scolastica o con la Camera di commercio di Roma per la promozione delle librerie, da sole non sono sufficienti a frenare le chiusure. Occorre una ulteriore azione organica che veda la Regione Lazio protagonista”.
Da qui l’appello rivolto dal SIL Confesercenti di Roma e del Lazio alla Regione per indire subito bandi destinati a sostenere le librerie e l’editoria locale; rilancio dei buoni libri per i ragazzi; prevedere maggiori e mirati sostegni per l’acquisto dei libri scolastici presso le reali librerie; contrasto della concorrenza sleale; campagne per sostenere la lettura e le attività, anche prevedendo bonus assunzionali.
“Senza interventi di aiuto e sostegno, denuncia il Presidente Guido Ciarla, purtroppo saranno decine le librerie che anche quest’anno saranno costrette a chiudere i battenti”.