La presidente di Confesercenti Nazionale interviene a “Il futuro dei trasporti. La mobilità – volano di sviluppo per la Sardegna”
La Presidente di Confesercenti Nazionale Patrizia De Luise interviene al Convegno “Il futuro dei trasporti. La mobilità – volano di sviluppo per la Sardegna” organizzato da Confesercenti Sardegna insieme ad Assoturismo, sabato 11 maggio presso il Caesar’s Hotel di Cagliari.
Dopo il saluto e l’introduzione del Presidente regionale di Confesercenti, Roberto Bolognese, gli interventi del Presidente della Giunta regionale della Sardegna Christian Solinas, del Presidente Soager Cagliari Gabor Pinna, del Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana, del Direttore generale ARST SARDEGNA Carlo Poledrini, dell’Assessore regionale al Commercio, Turismo e Artigianato Gianni Chessa e del Presidente regionale Assoturismo Confesercenti Sandro Salerno.
Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise: “Noi rappresentiamo le imprese del turismo, del commercio, dei servizi. Imprese che funzionano se c’è lavoro, se se c’è sicurezza, se c’è accessibilità del territorio. Le riflessioni nate da questo tavolo sul tema dei trasporti e delle infrastrutture sono molto importanti. Ho la fortuna di conoscere la Sardegna, che amo. Ma non vorrei limitare il mio ragionamento alla sola Sardegna, visto che i problemi di questa regione sono condivisi da diverse altre regioni d’Italia”.
“Questo – continua la presidente De Luise – è il secolo del turismo, come ci confermano i numeri. E non solo per la Sardegna, sebbene la regione sia sicuramente uno degli attrattori più efficaci di Italia. Tutto il territorio nazionale è favorito, su questo fronte, dalle nostre peculiarità: clima, territorio, cultura, dall’arte all’enogastronomia. I turisti vengono volentieri da noi: ma non sempre facilmente. Abbiamo bisogno di infrastrutture e di servizi di collegamento, immateriali e materiali. Dalle connessioni cellulari a quelle aeree, ferroviarie, navali e stradali. Gli amministratori devono sciogliere il nodo, mostrando capacità di visione politica è strategica di grande respiro. Senza perdere tempo, come troppo spesso è avvenuto. Questo deve fare chi ci amministra”.
“Se noi imprenditori impiegassimo per prendere una decisione tutti gli anni che si prende il pubblico, avremmo già chiuso le nostre attività. Noi non temiamo la concorrenza: temiamo l’immobilismo. Che, in un mondo che corre, è una garanzia di ritrovarsi, prima o poi, in una condizione di arretratezza”, conclude Patrizia De Luise.