La Direttrice Alvisi: “C’è voglia di fare shopping anche se resta la preoccupazione per il caro bollette”
Shopping natalizio. Attese per il rush finale. Per i regali da mettere sotto l’albero, quest’anno la spesa media degli aretini si assesterà sui 197 euro. È questa la stima di Confesercenti. La direttrice Valeria Alvisi sottolinea il vivo interesse registrato tra i consumatori che comunque hanno voglia di fare acquisti e non mancheranno l’appuntamento con lo shopping tra le vetrine dei negozi di vicinato. C’è comunque un calo rispetto al 2021, legato al crollo dei consumi causato dalla pandemia, dall’inflazione che ha ridotto la spesa delle famiglie e dalla preoccupazione per il caro bollette. Resta la voglia di regalare e regalarsi momenti da dedicare allo shopping.
“Con il Natale e le festività” puntualizza la direttrice di Confesercenti Arezzo Valeria Alvisi “il mese di dicembre sarà un test importante per valutare lo stato di salute dell’economia e in particolare dei consumi. Confesercenti ha stimato che quest’anno si spenderanno in media per i regali 197 euro. Il budget è in calo di 39 euro rispetto alla media del 2021 quando fu registrato una spesa di 236 euro a persona. La spesa pro-capite è quindi in leggero calo, ma c’è una grande voglia di fare acquisti. Un ottimismo che, alla fine della corsa ai regali di Natale, potrebbe far salire ulteriormente gli incassi. In sintesi si prospetta un Natale con qualche incognita, ma ci sono comunque segnali positivi che fanno ben sperare per il commercio”.
Dall’altra parte ci sono infatti i commercianti che ripongono sulle vendite natalizie gran parte delle aspettative. Ad Arezzo, quest’anno, la spinta alle vendite, tra le vetrine dei negozi soprattutto interessato dal circuito della Città del Natale è stata alimentata da un flusso di visitatori che ha travolto la città durante i weekend dal tutto esaurito.
“Un dato assolutamente positivo” aggiunge Valeria Alvisi “che apprezziamo e che fa bene all’economia del nostro territorio e alle attività del centro storico. L’analisi ci impone comunque una riflessione più ampia legata allo spostamento dei flussi di acquirenti verso il centro a discapito di chi ha attività economiche nelle strade al di fuori del circuito della Città di Natale. Credo che i tempi siano maturi per poter allargare il circuito coinvolgendo altre arterie commerciali e zone esterne come via Montefalco e via Vittorio Veneto solo per fare due esempi. Potrebbe essere la soluzione utile anche ad evitare l’effetto sovraffollamento registrato in alcuni fine settimana in centro”.
Lo shopping di Natale quindi è ormai al rush finale ed ecco la top ten delle intenzioni di acquisto di regali da mettere sotto l’albero tra cui spiccano i capi d’abbigliamento (44% delle indicazioni), seguiti da libri (40%), prodotti di profumeria (39%), giochi e giocattoli (38%), regali gastronomici (31%), accessori di moda (30%), prodotti tecnologici (25%), arredamento e prodotti per la casa, vini ed elettrodomestici e piccoli elettrodomestici (tutti al 21% di indicazioni). Il 7%, invece, regalerà un viaggio o una vacanza. Al di là dei doni, il 17% ha inoltre già deciso di progettare un viaggio per il periodo delle feste di Natale e Capodanno, cui si potrebbe aggiungere una quota del 18% di indecisi.