Covid e lavoro: Confesercenti, imprese disponibili ma servono regole chiare, gradualità e tempi adeguati

“Le imprese sono disposte a collaborare, ma servono tempi adeguati e regole certe. E’ necessario definire attentamente i perimetri dell’intervento, che deve essere graduale, adeguato nei tempi e – soprattutto – non deve scaricare responsabilità eccessive sulle spalle delle imprese”.

Così Mauro Bussoni, Segretario Generale Confesercenti, a margine dell’incontro con i ministri Andrea Orlando e Roberto Speranza per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Bisogna evitare di creare rigidità insostenibili, anche dal punto di vista della tempistica: un’introduzione dell’obbligo a stagione avviata rischia di avere un impatto molto negativo sulle imprese, in particolare tra pubblici esercizi e attività del turismo, che già faticano a trovare lavoratori disponibili. L’aver dato un mese di tempo ai trasporti per adeguarsi è stata la scelta corretta. Avrebbe dovuto essere così anche per le imprese che hanno visto partire l’obbligo oggi, come ristoranti, bar, cinema e palestre, e si trovano a combattere con applicazioni che non funzionano, regole poche chiare – ad esempio sul controllo dei documenti – e indicazioni diverse dei prefetti da città in città”.

“Per il resto, siamo pronti a dare un contributo, come del resto abbiamo sempre fatto. I protocolli esistenti per la sicurezza del lavoro nelle PMI, fino ad ora, hanno funzionato: la via dei patti tra le parti sociali è dunque percorribile, così come lo è quella normativa. Ma è fondamentale improntare ogni intervento alla gradualità e alla massima chiarezza, impegnandosi anche tutti a verificare gli effetti di eventuali misure e a correggere prontamente i problemi”.

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