“Dopo una prolungata fase di difficoltà, coincisa con la crisi economica degli ultimi anni e con la debolezza e le incertezze che hanno caratterizzato il mercato del lavoro, gli italiani stanno mostrando un rinnovato interesse per il credito richiesto per finanziare l’acquisto della casa o per sostenere i consumi. La domanda di mutui ha registrato a luglio 2015 una crescita del 63,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Aumenta anche quella per i prestiti, anche se più contenuta: +7,5%, grazie alla forte spinta dei prestiti finalizzati (+22,7%)”.
Lo sostiene CRIF che ha diffuso oggi il suo Barometro che analizza l’andamento di domande di mutui e prestiti in Italia.
“La domanda di mutui – dice – si mantiene su livelli record anche se in attenuazione rispetto ai valori registrati a maggio e giugno scorsi, quando la domanda ha fatto segnare rispettivamente +84,5% e +81,1%”.
Secondo lo studio CRIF, l’importo medio richiesto rimane ancora contenuto: il dato si è attestato a 122.319 euro, al di sotto dei valori registrati nel corrispondente mese degli anni precedenti e ben distante dal picco del 2010, quando era risultato superiore a 140.000 euro. La perdurante cautela da parte delle famiglie, nel tentativo di individuare soluzioni che pesino il meno possibile sul reddito disponibile, trova riscontro anche nell’orientamento verso piani di rimborso più lunghi: rimborsi tra i 15 e i 20 anni rimangono i preferiti e due mutui su tre del totale hanno scadenza superiore ai 15 anni. Se le richieste di mutuo corrono ad un ritmo sostenuto, non meno significativo è il recupero della domanda di prestiti da parte delle famiglie”.
“A luglio, evidenzia CRIF nel suo studio, hanno fatto segnare un +7,5% rispetto allo stesso mese del 2014. In particolare, la buona performance complessiva è stata prodotta fondamentalmente dall’andamento dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali autoveicoli e motocicli, arredo, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre, ecc.) che nel mese di luglio appena concluso hanno fatto segnare un aumento nel numero delle domande presentate agli istituti di credito pari a +22,7% rispetto al pari periodo 2014. Per quanto riguarda i prestiti personali, al contrario, la domanda ha fatto registrare una contrazione del -8,2%”.
“La ritrovata propensione degli italiani verso il credito – conclude CRIF – trova riscontro anche nell’andamento dell’importo medio richiesto che a luglio, nell’aggregato delle due forme tecniche, si è attestato a 7.781 euro (+4,7%). In particolare, per i prestiti finalizzati l’importo medio è risultato pari a 4.935 euro (+2,9% rispetto a luglio 2014), mentre per i prestiti personali la media si è assestata a 11.682 euro (+15,2%). Prendendo in considerazione la distribuzione della domanda, per classi di durata dei prestiti richiesti, l’analisi mostra come quella fino ai 12 mesi è risulta essere la preferita dagli italiani, con una quota pari al 21,7% del totale, seguita a ruota dalla classe di durata superiore ai 5 anni, con il 21,1% del totale. Nel dettaglio, nei prestiti finalizzati la quota delle domande con durata inferiore ai 12 mesi si è attestata al 32,2% del totale mentre per i prestiti personali è stata la fascia di durata superiore ai 5 anni a confermarsi la preferita, con una incidenza del 39,1% sul totale”.