CuraItalia: Confesercenti, inaccettabile marca da bollo per domande CIGD in Emilia Romagna

“In molti comuni impossibile reperire valori bollati, Governo corregga”

Apprendiamo che in Emilia-Romagna, per la domanda di cassa integrazione in deroga per i dipendenti, è richiesta alle imprese una marca da bollo da 16 euro. Una complicazione burocratica che, in un momento come questo, ci sembra inaccettabile. Così Confesercenti.

Sentiamo spesso parlare di semplificazione, ma ogni volta la realtà smentisce gli annunci. Possibile che, con tutte le risorse messe in campo, si sia sentito il bisogno di richiedere alle imprese di pagare la domanda per la cassa integrazione in deroga? La questione non è meramente formale, né di sola opportunità o sensibilità verso delle imprese che sono evidentemente in difficoltà.

Si tratta piuttosto di un problema pratico: in molti territori della Regione le tabaccherie sono chiuse per ordinanza, come a Rimini e Piacenza, ed è praticamente impossibile reperire valori bollati. Resta la procedura online, che però non è né semplice né immediata. Per evitare che anche le altre Regioni seguano l’esempio dell’Emilia-Romagna, chiediamo al governo di intervenire per correggere questa stortura, ed eliminare l’eventuale obbligo di tale balzello, ennesima beffa per le imprese.

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