Da Confesercenti un pacchetto di proposte al Comune per il rilancio del commercio genovese

Spigno: “l’incontro avuto intende favorire il prosieguo di un percorso di collaborazione e ascolto reciproco tra l’amministrazione e le associazioni di categoria”

Edicole 4.0, navetta Carignano-centro storico, riqualificazione del mercato coperto di via Isonzo e istituzione delle Giornate del Commercio genovese: sono solo alcune delle idee lanciate da Confesercenti e raccolte dal sindaco di Genova Marco Bucci per il rilancio della città, in occasione della Presidenza dell’assocazione convocato nella serata di mercoledì 10 gennaio e al quale ha partecipato, oltre al primo cittadino, anche l’assessore allo sviluppo economico Paola Bordilli.

«Abbiamo apprezzato gli sforzi della giunta in questi primi mesi di mandato, e l’incontro avuto mercoledì intende proprio favorire il prosieguo di questo nuovo percorso all’insegna della collaborazione e dell’ascolto reciproco tra l’amministrazione e le associazioni di categoria – spiega il presidente di Confesercenti Genova, Massimiliano Spigno -. Il rilancio della città deve infatti passare per la creazione di nuovi posti di lavoro e nuove occasioni di sviluppo, e da questo punto di vista gli interessi delle imprese e delle istituzioni non possono che coincidere».

Molte, si diceva, le iniziative messe sul tavolo da Confesercenti, a cominciare dal progetto “Edicole 4-0” illustrato da Cristian Cartosio, presidente di Fenagi Genova (giornalai): «Ogni anno nella nostra città chiudono il 20% delle edicole superstiti, trascinate da una crisi dell’editoria che ha naturalmente in noi rivenditori l’ultimo e più debole degli anelli. Per questo è necessario reinventare la nostra professione attraverso la digitalizzazione, grazie alla quale le edicole tradizionali possono fornire al cittadino servizi un tempo impensabili, come la segnalazione in tempo reale degli allerta meteo o l’erogazione di certificati anagrafici per conto del Comune, oltre a fungere da hotspot per la connessione wifi. Chiediamo, infine, che il cambio di destinazione d’uso per i tanti chioschi ormai dismessi avvenga di concerto con l’amministrazione e i Civ, per nuovi possibili utilizzi compatibili e non in contrasto con il tessuto locale».

La presidente Fismo (settore moda) Francesca Recine ha invece illustrato l’idea di istituire delle Giornate del Commercio per promuovere il retail genovese, proposta presentata in occasione degli Stati Generali dell’Economia recipita dal Comune negli obiettivi 2018 del settore commercio: «L’obiettivo è quello di mettere l’accento prima di tutto sulla qualità, la professionalità e la varietà della nostra offerta. Per questo abbiamo pensato a diverse giornate caratterizzate da eventi a tema il cui filo conduttore sia la valorizzazione di marchi riconosciuti Botteghe storiche e ristoranti di Liguria Gourmet, passando per happening moda coordinati dai Civ all’interno dei singoli negozi, il connubio arte e shopping e un hackathon sulle soluzioni web per il commercio».

Altro progetto in cantiere da parte di Fismo è la creazione di un marchio di qualità per gli esercizi di vicinato a conduzione diretta.

Sempre dal settore abbigliamento arriva poi la richiesta della vicepresidente di Confesercenti, Francesca Pescetto, di «inserire nel nuovo Piano urbano della mobilità una navetta che metta in collegamento il Porto antico e il Centro storico con i quartieri collinari di Carignano e Acquasola, facilitando così il flusso di cittadini e turisti tra le parti alta e bassa della città».

Ancora, il presidente Fiesa (alimentaristi) Stefano Vagge ha illustrato il progetto per la riqualificazione del mercato coperto di via Isonzo, chiedendo il supporto del Comune attraverso la garanzia fideiussoria del finanziamento che gli operatori dovranno sostenere, mentre Gabriella Dapelo di Federfranchising ha annunciato per il 14 giugno una nuova edizione genovese del Franchising Day, evidenziando le potenzialità di questa tipologia di attività in tempo di crisi: UN più contenuto rischio di impresa, una maggior visibilità data dall’appoggiarsi a brand riconosciuti.

Visibilità e comunicazione che, d’altra parte, sono ormai imprensindibili per qualsiasi tipo di impresa, come sottolineato anche dal vicepresidente Fiepet (pubblici esercizi) Matteo Zedda a proposito del successo ottenuto dalla prima edizione di “Tartufando”, evento a cura del Civ Sarzano Sant’Agostino che a metà novembre ha portato in centro storico 8mila visitatori in arrivo anche da fuori Regione e costituisce un modello di integrazione con il territorio.

Sempre a proposito degli eventi, il vicedirettore provinciale di Confesercenti Paolo Barbieri ha sottoposto al sindaco Bucci il progetto “Locali in musica”, che mira ad un protocollo di intesa per la realizzazione di concerti nei mesi invernali nelle attività al chiuso per migliorare la qualità dei locali e favorire il matching tra pubblici esercizi ed artisti interessati ad esibirsi: «La musica dal vivo è, da sempre, uno degli elementi di maggiore attrazione per un locale, eppure chi voglia organizzare eventi di questo tipo deve fare i conti con la burocrazia e i costi spesso esorbitanti, con il rischio poi di dover comunque annullare la serata all’ultimo momento a causa del maltempo. Per questo abbiamo pensato ad un’intesa specifica per la bassa stagione, in modo da rendere la movida genovese appetibile e vivace anche in inverno, e più in generale chiediamo al Comune di porsi come soggetto facilitatore nei confronti dei pubblici esercizi. Ne va del biglietto da visita che vogliamo dare ai nostri concittadini e ai turisti».

Da parte sua, il sindaco Bucci ha accolto con interesse molte delle proposte ãvanzate da Confesercenti: «Quello che ci chiedono gli edicolanti rappresenta il futuro, da parte dell’amministrazione c’è quindi la massima disponibilità a ragionare sul progetto della digitalizzazione dei punti vendita. Stesso discorso per quanto riguarda la musica dal vivo nei bar e ristoranti, così come c’è l’impegno del Comune a concedere la garanzia fideiussoria agli operatori del mercato per il restyling della struttura. L’istutizione di un servizio di navette che colleghi il Porto antico con Carignano e con l’Acquasola è un’altra richiesta interessante su cui ragionare, di sicuro dovrà comunque trattarsi di un veicolo elettrico perché è nostra intenzione fare di Genova la prima città italiana con un centro completamente libero dai combustibili fossili».

La proposta delle Giornate del Commercio ha invece trovato conferme nell’impegno dell’assessore allo sviluppo economico Paola Bordilli: «Siamo pronti a sostenere fortemente gli eventi dei civ che sempre più animano la nostra Genova, città sempre più turistica. Vogliamo ascoltare qualsiasi idea che abbia come obiettivo la valorizzazione del commercio, così come condividiamo l’attenzione espressa da Confesercenti per la digitalizzazione delle imprese. A questo proposito, ad esempio, perché non pensare ad un portale di e-commerce sfruttato anche dai negozi genovesi?».

Bordilli ha risposto ai commercianti anche a proposito dei patti d’area: «Di fronte alle negatività della legge Bersani, essi sono uno strumento in cui crediamo, come dimostrano i nostri sforzi fatti, in termini di controlli e di sanzioni erogate, per far rispettare in particolare quello di Pré. La logica che sta alla base dei patti d’area non può però essere meramente contenitiva rispetto alle situazioni di abusivismo e degrado: dobbiamo puntare anche a crescere ed offrire strumenti aggiuntivi alle imprese. Nei prossimi mesi studieremo con le associazioni di categoria ogni strumento utile al governo della rete distributiva».

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