Pubblichiamo, qui di seguito, l’intervista a Patrizia de Luise, Vice Presidente Confesercenti, Presidente di Cnif, Coordinamento Nazionale Imprenditoria Femminile di Confesercenti e Presidente di Federfranchising, la Federazione del Franchising di Confesercenti.
In Liguria da gennaio ad ottobre hanno cessato l’attività oltre 2.000 imprese del commercio e del turismo. Quali provvedimenti e politiche ritiene più urgenti per favorire l’occupazione e la tenuta sociale ed economica del territorio ligure?
L’emorragia di imprese non si ferma su tutto il territorio nazionale, le attività del commercio e turismo sono schiacciate dalla crisi della domanda interna che è stata il segno distintivo della recessione italiana: la ripresa è ancora lontana soprattutto per quello che riguarda i consumi, nonostante qualche timido segnale di ripresa, e la disoccupazione è destinata a crescere ancora. Le nostre imprese sono messe a dura prova da una pressione fiscale che ha raggiunto livelli insostenibili, da un costo del lavoro troppo alto e da ritardi infrastrutturali che minano la competitività dei nostri territori e del nostro capitale imprenditoriale: queste sono le priorità su cui intervenire per invertire la tendenza negativa, non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo restituire al paese una prospettiva di crescita reale.
Lei è anche la presidente di Cnif, Coordinamento Nazionale Imprenditoria Femminile di Confesercenti, e Presidente di Federfranchising, la Federazione del Franchising di Confesercenti. Quali sono le maggiori opportunità sul territorio per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile e delle aziende in franchising? Quali le problematiche?
Il Coordinamento Nazionale Imprenditoria Femminile di Confesercenti, che lavora in sinergia con Federfranchising , offre assistenza sul territorio alle donne per la risoluzione delle problematiche legate all’imprenditorialità e per cogliere le opportunità per realizzare la propria vocazione imprenditoriale. Tra le questioni maggiormente segnalate dalle imprenditrici c’è il credito: per imprese femminili meno strutturate si riscontra maggiore difficoltà di accesso a linee di finanziamento. La nostra richiesta è, anche alla luce della nuova programmazione dei fondi europei, non risorse a fondo perduto bensì la disponibilità di fondi di rotazione per l’imprenditorialità femminile per favorire la nascita, lo sviluppo e la crescita dimensionale delle nostre imprese. Lavoriamo, inoltre, per favorire politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle imprenditrici: la parità nel mondo del lavoro è ancora oggi una sfida ed un traguardo da raggiungere, le donne sono ancora vittime di discriminazioni, molte neo mamme, spesso, abbandonano il lavoro per seguire i figli e il tasso di disoccupazione femminile è ancora troppo alto. Il nostro impegno è offrire strumenti alle donne imprenditrici che non si arrendono e progettano lo sviluppo e la crescita delle proprie imprese.
Per quanto riguarda il franchising, infine, proprio per la capacità del settore di rappresentare la nuova frontiera della distribuzione commerciale ed un importante occasione di sviluppo per le imprese, offriamo consulenza sulle diverse tipologie dei contratti e lavoriamo per far incontrare le due figure imprenditoriali di franchisor e franchisee. In questo particolare momento economico di criticità, il mondo dell’affiliazione offre capacità innovative, logistica centralizzata, economie di scala e politiche di marketing mirate: il neoimprenditore si avvale già, in questo modo, di un know-how da cui partire senza dispersione di energia e tempo.
Recentemente l’Abi ha segnalato che si allarga ancora il calo dei prestiti bancari a famiglie e imprese che, a novembre, hanno segnato un calo del 4%, il peggior dato dal giugno 1999. Com’è la situazione dell’accesso al credito per le pmi in Liguria?
Il problema del credito è molto sentito tra gli imprenditori sul territorio. Attraverso le nostre sedi ed insieme al Consorzio per lo sviluppo delle garanzie – Cosvig Confesercenti – offriamo alle imprese associate un servizio di consulenza e assistenza per favorire l’accesso al credito assistito dalla garanzia pubblica offerta dal Fondo Centrale di Garanzia e agevoliamo l’applicazione delle procedure burocratiche.
Il nostro sistema di Confidi rilascia, inoltre, garanzie alle Banche permettendo, in questo modo, a micro e piccole imprese associate di ottenere finanziamenti a tassi competitivi.
Il turismo è una leva fondamentale per il rilancio e lo sviluppo economico. La parola d’ordine è destagionalizzare, lavorando sul prodotto integrato: arte, cultura, shopping, spettacoli e intrattenimento. Quali sono le iniziative, in questo senso, per favorire l’appeal turistico della Regione?
Certamente occorrono politiche mirate a destagionalizzare i flussi turistici, ma colmare il ritardo infrastrutturale è un imperativo se si vuole favorire lo sviluppo economico e turistico del territorio, affinchè tutta la filiera possa trarne beneficio. Come Confesercenti Liguria abbiamo avviato, attraverso un proficuo confronto con le Istituzioni, un progetto di sviluppo turistico dell’Entroterra Genovese, delle nostre valli Genovesi, proprio per valorizzare risorse turistiche meno conosciute e battute rispetto alla tradizionale costa ligure: l’obiettivo, che sta raccogliendo già i suoi primi frutti, mira a realizzare un sistema, una rete di operatori economici coinvolti a vario titolo nell’offerta turistica, capace di dialogare con le amministrazioni locali, costruire attrattive valide e competitive per la clientela, dare origine all’offerta integrata di questo territorio specifico.
Valorizzazione del tessuto commerciale e artigianale, rilancio dei centri storici delle nostre città, riqualificazione della vita urbana. Come state lavorando con le amministrazioni locali, quali le sinergie pubblico-privato per favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio?
Siamo partiti nel 1998 con la costituzione dei consorzi tra operatori di via per la costituzione dei CIV, i centri integrati di via sul territorio che rappresentano una eccellenza a livello internazionale. I nostri Centri Integrati di Via sono uno strumento fondamentale per consentire alle micro
e piccole imprese di superare le problematiche legate al loro sottodimensionamento strutturale e finanziario. Grazie alla rete di consorzi è stato possibile, in questi anni, raggiungere importanti obiettivi come la riqualificazione del tessuto urbano e la rivitalizzazione del tessuto commerciale del territorio; aumentare l’attrattiva rispetto ai residenti, turisti e visitatori anche attraverso l’animazione urbana, promuovere progetti e iniziative nei confronti degli enti pubblici, sensibilizzare le amministrazioni sulle problematiche del territorio, beneficiare di bandi di finanziamento regionale per la riqualificazione urbana ed ottenere misure premianti specifiche per le attività consorziate nei bandi di finanziamento alle imprese.