Il vicepresidente della Commissione Ue: “Possibile ottenere deroghe nel calcolo del deficit”
“I debiti della Pubblica Amministrazione per l’Abi valgono cento miliardi, il valore di una manovra economica, e la deroga c’è. Questa è la strada, perché il vero contenimento del debito è la crescita. La Commissione non ha i paraocchi e, come è avvenuto nel caso della Spagna, a cui è stato concesso più tempo, si può aprire una trattativa”. Ad affermarlo è il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, che in un’intervista al Mattino di Napoli invita ad una trattativa con Bruxelles: “da tempo sostengo che non c’e’ una regola automatica, tanto è vero che con Rehn abbiamo firmato un documento secondo cui il pagamento dei debiti della Pa non rappresenta uno sforamento del patto di stabilita”
Tajani riflette sulla promessa del governo di saldare i debiti della Pa: “l’impegno vero di Renzi deve essere quello di scardinare un potere ‘mandarino’ che pervade l’amministrazione pubblica e impedisce di risolvere i problemi. Nel ministero dell’Economia sono stati sempre contrari al pagamento, questa è la verità”. E si domanda: “perché Renzi non ha deciso di emanare un decreto limitandosi a un disegno di legge? C’e’ qualcuno che vuole ancora perdere tempo?”.
Infine, Tajani apre ad un nuovo ruolo della Banca centrale europea: “è giusto porsi la domanda sulla missione della Bce. Obama ha chiesto alla Fed di intervenire sulla disoccupazione, altrettanto dovrebbe fare la banca europea, visto che oggi il problema dell’Unione non
e’ piu’ l’inflazione ma il lavoro”.