I dati di Banca d’Italia: nei primi sei mesi del 2014 aumentato di 99 miliardi
Nuovo record del debito pubblico a giugno. Il dato calcolato dalla Banca d’Italia e’ aumentato di 2,1 miliardi, a quota 2.168,4. L’incremento di 13 miliardi delle disponibilita’ liquide del Tesoro (pari a fine giugno a 105,3 miliardi; 76,3 a giugno 2013), spiega via Nazionale, ha piu’ che compensato l’avanzo di 10,3 miliardi delle Amministrazioni pubbliche. L’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all’inflazione (Btpi) hanno contenuto l’incremento del debito per 0,6 miliardi. on riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali e’ aumentato di 5,6 miliardi, quello delle Amministrazioni locali e’ diminuito di 3,6 miliardi; il debito degli Enti di previdenza e’ rimasto sostanzialmente invariato.
Nei primi sei mesi il debito pubblico e’ aumentato di 99,1 miliardi, riflettendo il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (36,2 miliardi) e l’aumento delle disponibilità’ liquide del Tesoro (67,6 miliardi). L’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btpi hanno contenuto l’incremento del debito per 4,8 miliardi.
Sul fabbisogno del primo semestre ha inciso per 4,3 miliardi il sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro. Nel complesso, la quota di competenza italiana del sostegno finanziario ai paesi dell’area era pari alla fine dello scorso giugno a 59,9 miliardi.