«Il via libera alla proroga fino al 31 dicembre 2023 dei Dehors per bar e ristoranti, contenuta in un emendamento al decreto Milleproroghe, è una misura che aspettavamo e che non possiamo che accogliere favorevolmente».
Lo afferma il coordinatore provinciale Fiepet Bari, Antonello Magistà, che aggiunge: «Oltre al fatto di essere assolutamente d’accordo – sottolinea Magistà – c’è un problema non di poco conto, cioè che in questi mesi, tra gennaio e febbraio, si è concluso il preammortamento dei finanziamenti relativi agli aiuti Covid. Tutte le attività si ritrovano a pagare una rata in più: chi aveva deciso di accedere a quei finanziamenti, lo fece sostanzialmente per mantenere aperte le attività. Adesso, il preammortamento è finito e le attività si ritrovano con rate importanti che non sono frutto di un investimento, di un allargamento o di un rinnovo- sottolinea il coordinatore provinciale Fiepet – ma di un’esigenza di sopravvivenza. Credo che la proroga ai dehors possa essere considerato un piccolo contributo per aiutare le attività».
Dehors liberi, dunque, ma Antonello Magistà rivolge un appello ai suoi colleghi: «A prescindere dai regolamenti comunali, nell’utilizzo degli spazi (che sono arredi esterni), spesso si è stati un po’ leggeri e superficiali. Considerata l’opportunità che ci viene riservata, l’invito è quello di sensibilizzare il più possibile la categoria al decoro, soprattutto coloro i quali operano nei centri storici. Questo è un appello che mi permetto di fare per sensibilizzare tutti i colleghi- sottolinea Magistà- ma non posso che apprendere positivamente il provvedimento di proroga sino a fine anno», conclude Antonello Magistà.
Sulla questione proroga dehors, interviene anche la presidente di Confesercenti Bari, Raffaella Altamura: «Notizia che accogliamo con grande piacere – esordisce – perché consente di aiutare il settore in una ripartenza, quella post-Covid, che si sta rivelando più complicata del previsto. Inoltre, la proroga consente di sopperire ai ritardi delle amministrazioni comunali ed alle difficoltà burocratiche che, inevitabilmente, gli operatori devono affrontare. Si sta vivendo un periodo drammatico, tra caro-bollette, caro-gasolio, inflazione, postumi del periodo Covid che si stanno facendo sentire: certo, non basta la proroga per i dehors a risolvere i problemi, ma certamente è una notizia positiva perché, tra le altre cose, consente una programmazione annuale e non di pochi mesi», conclude Raffaella Altamura.