Dopo cinque trimestri in calo, riprende la crescita dei dipendenti a termine
A luglio torna a salire la disoccupazione. Secondo le rilevazioni provvisorie dell’Istat, l’indice balza al 12,6%, in rialzo di 0,3 punti percentuali su giugno e di 0,5 punti su base annua. Viene così cancellata la flessione della disoccupazione registrata nel mese precedente, con il tasso che si riporta ai livelli di maggio, appena sotto i massimi storici. A luglio gli occupati scendono dello 0,2% rispetto a giugno, in calo di 35 mila unità. Si registra una riduzione anche su base annua, con un ribasso dello 0,3% (-71mila). Complessivamente, il numero di disoccupati di luglio, pari a 3 milioni 220 mila, aumenta del 2,2% rispetto al mese precedente (+69 mila) e del 4,6% su base annua (+143 mila). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,6%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,5 punti nei dodici mesi.
I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 705 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 42,9%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 2,9 punti nel confronto tendenziale.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-28 mila) e dell’1,1% rispetto a dodici mesi prima (-159 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,3%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti su base annua.
Tornano a salire i dipendenti a termine: dopo cinque trimestri consecutivi in calo, l’Istat registra un aumento annuo del 3,8%, pari a 86mila unità.