Ecofin, Gramegna: sì a flessibilità per migranti nel 2015 e nel 2016

Sul tavolo anche Unione Mercati Capitali

La flessibilità per le spese sostenute dai paesi per far fronte ai flussi migratori sara’ riconosciuta laddove la Commissione europea riscontrerà l’esistenza delle condizioni per garantirla, e si applicherà ai bilanci degli Stati membri per quest’anno e il prossimo prendendo il 2014 come anno di base di riferimento per l’analisi delle spese sostenute. Lo ha spiegato al termine della riunione dell’Ecofin Pierre Gramegna, ministro delle Finanze di Lussemburgo e presidente di turno del Consiglio Ue. Nella riunione di oggi la Commissione europea ha presentato la proposta per il trattamento delle spese di migranti nell’ambito della valutazione dei deficit e debiti degli Stati membri. Ebbene, ha detto Gramegna, “lespese vanno considerate alla stregua di circostanze eccezionali, e la Commissione valutera’ ogni spesa effettiva sostenuta dai Paesi”. L’analisi riguarderà 2015 e 2016, “sul raffronto a 2014”. Il commissario per l’Euro, Valdis Dombrovskis, precisa che il criterio della Commissione Ue nella valutazione sara’ “caso per caso” e che sara’ “progressivo”, vale a dire che nella concessione dell’eventuale flessibilita’ si guardera’ il livello di spesa per i migranti nel 2015 rispetto al 2014, e per il 2016 rispetto al 2015.


		
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