“Registriamo tra le librerie indipendenti e quelle appartenenti a grandi gruppi una decisa convergenza sul tema degli sconti e della regolamentazione dei prezzi dei libri. Un fatto nuovo e decisamente positivo, che gratifica l’impegno del nostro Sindacato volto ad allargare al maggior numero possibile di soggetti la discussione sugli aspetti normativi attuali e sulle eventuali modifiche da apportare”.
A dichiararlo è Cristina Giussani, Presidente del Sindacato Italiano Librai di Confesercenti, tra i relatori di “La legge Levi per la promozione della cultura”, l’approfondimento organizzato dalla Commissione Cultura della Camera sull’applicazione della disciplina sul prezzo di vendita dei libri e sulle iniziative legislative necessarie per promuovere la lettura nel Paese. Oltre a Giussani, all’evento hanno preso parte l’on. Ricardo Franco Levi, primo firmatario della legge, il Presidente di ALI Alberto Galla, il Presidente di AIE Federico Motta e il dg di Biblioteche e istituti culturali del Mibact Rossana Rummo, con le conclusioni del Presidente della VII Commissione, onorevole Flavia Piccoli Nardelli, ed un intervento del Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini.
“L’auspicio è che questa convergenza ci permetta di dare vita ad una proposta di modifica della Legge Levi condivisa da tutti gli attori della filiera, con il duplice obiettivo di stimolare la crescita della platea di lettori in Italia e di conservare il patrimonio imprenditoriale attualmente esistente, attraverso il ripristino di una giusta marginalità per gli operatori. Sembrano essersi accorti tutti, infatti, che l’eccesso di sconti sui libri fa perdere valore alla lettura e chiudere le librerie, non solo piccole ma anche grandi. Ci sono dunque le condizioni per arrivare quanto prima ad una modifica delle norme che sia condivisa da tutti”.