Editoria: Sil Confesercenti, bene via a registrazioni 18app. Invitiamo i ragazzi a spendere il bonus nelle librerie, aperte anche nelle zone rosse

Tax credit librerie: via alle domande dal 16 settembre

“L’avvio delle registrazioni per i nati nel 2002 alla 18app è una buona notizia. Così come la dotazione prevista che è di 220 milioni di euro.  Invitiamo i ragazzi a spendere la card nelle librerie”.

Così Cristina Giussani, Presidente del Sil, il Sindacato italiano librai Confesercenti nel giorno dell’atteso via alle domande del bonus di 500 euro, spendibile fino al 28 febbraio del 2022.

“Per una serie di fattori – spiega Giussani – come il lockdown e la dad i ragazzi, lo scorso anno, hanno speso la card principalmente on line. Vorremmo ricordare che il passaggio in una libreria fisica, un po’ come andare a cinema o a teatro, è un’esperienza culturale, diversa da un clic su un portale. E’ un momento di arricchimento e di confronto, che consente di andare oltre il semplice acquisto”.

“l timori per la pandemia e la grande incertezza in cui stiamo vivendo rischiano di allontanare i lettori dalle librerie, sottolinea la Presidente del Sil. Un allontanamento che non solo rischia di dare il colpo di grazia a molte attività, che non riusciranno più a far fronte alle spese del personale, dell’affitto, a bollette e tasse, ma rappresenterà un grave impoverimento per le città, per le persone e soprattutto per i ragazzi. La lettura è fondamentale per chiunque, lo è soprattutto per i giovani che devono costruirsi il proprio bagaglio culturale. La figura del libraio e la libreria possono giocare un ruolo importante in un periodo storico in cui, purtroppo, la cultura e lo studio passano spesso attraverso un video. Per questo rivolgiamo il nostro invito a venire in libreria: in essa si possono trovare non solo validi consigli su cosa comprare e come investire il bonus, ma persone con cui confrontarsi e scoprire che la lettura è crescita, riesce a dare grande libertà e consente di viaggiare anche in un momento in cui si è costretti a stare in casa”.

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