“Il voto ci consegna un’Italia, con grandi problemi di governabilità che si sommano a quelli economici, finanziari e sociali già esistenti. Questa situazione – ha sottolineato Massimo Vivoli, vice presidente vicario della Confesercenti e presidente della Fipac – non agevolerà certo la soluzione degli enormi problemi che stiamo vivendo, come Paese e come pensionati, e va scongiurata un’ evoluzione verso ulteriori difficoltà”.
“Il rischio che incombe è che, sommersi dalla instabilità finanziaria e dall’esigenza di assicurare un Governo al Paese (che realisticamente non potrà che avere una durata breve e un programma limitato), ci si dimentichi dei pensionati, dei loro problemi, della loro sofferenza. Temiamo che ancora una volta prevalgano solo logiche di rigore e di equilibrio dei “conti pubblici”, rispetto alle esigenze di crescita e di equità”.
“Proprio per queste ragioni è necessario che i pensionati facciano sentire la loro voce con grande impegno unitario e al tempo stesso si concentrino su alcune questioni “vitali” già messe al centro dell’iniziativa nei confronti delle forze politiche prima del voto”.
“I pensionati italiani – conclude Vivoli – attraversano un momento di grande difficoltà, per questo occorre dare risposte rapide affrontando le grandi priorità, a cominciare dall’esigenza di assicurare una maggiore equità sociale trovando le risorse attraverso l’eliminazione di privilegi e sprechi che appaiono sempre più insopportabili.