COMUNICATO STAMPA UNITARIO FAIB FEGICA ANISA
DEL 05.03.2020
«Le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria coronavirus (chiusura delle scuole, restrizioni al turismo, sospensione delle attività culturali, sportive, ecc.) stanno oggettivamente determinando una progressiva riduzione della mobilità complessiva del Paese, con un immediato riflesso sui consumi dei carburanti per autotrazione, che riguarda non solo le “zone rosse”, ma tutte le maggiori direttrici di traffico ed ambiti territoriali progressivamente sempre più ampi. Una situazione critica, che l’incertezza sulle ulteriori misure restrittive che si intenderebbero adottare e sulla loro permanenza nel tempo non fa che aggravare, incidendo, ovviamente, anche con un significativo peso psicologico oltre che materiale, sulle abitudini consolidate di vita e lavoro della popolazione.»
Lo segnalano FAIB CONFESERCENTI, FEGICA CISL ed ANISA CONFCOMMERCIO, organizzazioni dei gestori degli impianti di distribuzione carburanti delle aree di servizio autostradali, evidenziando che, se le vendite della rete ordinaria hanno subito negli ultimi dieci giorni flessioni generalizzate nell’ordine di 20/30 punti percentuali, con punte di oltre il 50 % nelle zone più a ridosso delle aree più direttamente coinvolte nell’emergenza, nella viabilità autostradale a ridosso delle grandi aree urbane del Nord del Paese la perdita raggiunge il 60/70 %.
«Le conseguenze dell’emergenza sanitaria vanno ad incidere su un settore ed una categoria di operatori economici» precisano le tre organizzazioni «già in forte stato di sofferenza per la difficoltà crescente di garantire una sostenibilità economica a fronte di margini economici molto ridotti e dopo anni di continua erosione degli erogati, che dal 2003 al 2019 – prima cioè della presente fase – hanno segnato un crollo del 70 %».
Secondo i gestori «è evidente che siamo di fronte ad una emergenza che riguarda l’intero Paese, di cui tutti pagano il costo e che a tutti sta imponendo dei sacrifici, così come che, pur essendo ancora prematuro valutare l’impatto proattivo delle prime misure adottate, si debba sostenere ogni sforzo per contenere la diffusione dell’epidemia a tutela della salute dei cittadini, ma anche per evitare danni economici più severi e durevoli di quanti derivino dalle limitazioni imposte in queste prime settimane».
«In un contesto difficile in cui ognuno deve fare la sua parte,» sostengono FAIB, FEGICA ed ANISA «ci rivolgiamo ai Concessionari delle tratte autostradali ed alle aziende proprietarie degli impianti per invitare a farsi carico della situazione, intervenendo a modificare nella fase emergenziale le condizioni fortemente restrittive che regolano gli obiettivi di acquisti minimi previsti dai contratti di fornitura e quelle relative al pagamento dei prodotti; al Governo perché nei provvedimenti di natura economica che si appresta ad adottare non solo preveda l’accesso anche per la nostra categoria alle misure di sostegno, ma anche eserciti una opportuna moral suasion nei confronti dei soggetti forti del settore per una gestione dei rapporti commerciali ed economici tra privati adeguata alla gravità del momento, auspicando ovviamente che quanto prima si possa manifestare una stabilizzazione od una positiva inversione di tendenza».
FAIB, FEGICA ed ANISA, nel ritenere come primario obiettivo la tutela della salute dei dipendenti e degli utenti mediante l’osservanza di tutte le disposizioni ed accorgimenti disposti dalle Istituzioni Sanitarie, propongono altresì misure specifiche per prevenire e contenere la diffusione del contagio da adottarsi in via temporanea sugli impianti della rete autostradale, quali l’erogazione del servizio di rifornimento in via esclusiva nella modalità del self service pur garantendo il presidio dell’area per intervento in caso di necessità dell’utente.
Tale misura temporanea, giustificata da ragioni di pubblica utilità e notificata nelle forme di rito alle Aziende Concessionarie della rete autostradale ed alle Aziende assegnatarie dei servizi di distribuzione carbolubrificanti, troverà attuazione per quindici giorni a partire dalle ore 06:00 del GIORNO 06/03/2020 e fino alle ore 22:00 del GIORNO 20/03/2020 e verrà modificata o revocata in relazione alla evoluzione della situazione.