Confesercenti Emilia Romagna valuta con forte preoccupazione gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio sul turn over delle imprese del commercio e turismo in Regione. Infatti l’esistenza in vita delle imprese è sempre più breve: nel commercio ben il 51,4% delle attività commerciali iscritte nel 2011 erano già cessate a dicembre 2014, dopo soli tre anni di attività; trend ancora più pesante nel turismo, dove per quanto riguarda le attività di alloggio e ristorazione, a fine 2014, è stato addirittura il 62,3% delle imprese iscritte nel 2011 a chiudere i battenti (quasi due su tre). Se consideriamo invece il totale delle imprese dell’Emilia Romagna, quelle che hanno chiuso dopo tre anni sono state il 30,2% del totale.
“Si tratta di dati allarmanti – sottolinea Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna – che evidenziano come il tessuto imprenditoriale del nostro settore sia negli anni divenuto molto più fragile rispetto al complesso dell’economia regionale; quindi, oltre ad auspicare la necessità che si consolidi la ripresa economica e dei consumi, occorrono al più presto interventi per abbassare la pressione fiscale, le tariffe dei servizi, ridurre gli adempimenti burocratici, calmierare i canoni di locazione e prevedere incentivi mirati per l’innovazione delle micro e piccole imprese”.
Esistenza in vita delle imprese – Percentuale di imprese iscritte nel 2011 e già cessate a dicembre 2014
Province dell’Emilia Romagna |
Commercio |
Alloggio e ristorazione |
Totale economia |
Piacenza |
47,5 |
57,7 |
28,4 |
Parma |
49,3 |
63,3 |
28,5 |
Reggio nell’Emilia |
53,7 |
56,7 |
32,8 |
Modena |
55,3 |
56,6 |
30,5 |
Bologna |
48,9 |
54,9 |
28,5 |
Ferrara |
47,5 |
60,5 |
29,7 |
Ravenna |
52,0 |
63,2 |
30,1 |
Forlì-Cesena |
54,4 |
68,3 |
29,1 |
Rimini |
52,1 |
80,5 |
33,5 |
EMILIA-ROMAGNA |
51,4 |
62,3 |
30,2 |
ITALIA |
42,6 |
59,8 |
27,2 |
Fonte: Osservatorio Confesercenti