Gli obiettivi del prossimo mandato
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Enrico Castagnone è stato confermato all’unanimità dal direttivo di Confesercenti Rapallo, riunitosi negli scorsi giorni, nel ruolo di coordinatore cittadino dell’associazione.
«Desidero ringraziare tutti per il lavoro svolto nel mandato appena concluso e per la fiducia riconfermata – esordisce Castagnone –. Dobbiamo necessariamente aumentare il coinvolgimento dei membri del direttivo e, più in generale, degli operatori rapallesi nell’attività di Confesercenti».
«I “sussurri” di questi giorni sull’apertura di un minimarket in via della Libertà, di un Carrefour tra via Venezia e Torre Civica, nonché la pratica di San Michele di Pagana, per non parlare delle vicende Coop e Scarpamondo – prosegue Castagnone – ci spingono a chiedere ancora una volta all’amministrazione di affrontare il tema programmazione commerciale in modo sistematico e non vivendo alla giornata, in attesa della prossima richiesta di apertura».
Altro tema caldo è sicuramente il progetto di piazza delle Nazioni: «Siamo certamente favorevoli alla sia risistemazione, ma rispetto al progetto uscito sui giornali ci sono moltissime perplessità – afferma il coordinatore di Confesercenti Rapallo –. L’intermodalità dell’area (assieme a piazza Molfino e al park della stazione, ex scalo merci ) dove confluiscono treni, pullman, auto e moto private e taxi è assolutamente strategica e, anziché declassarla, a nostro giudizio andrebbe valorizzata mettendo una fermata al posto dei capolinea dei bus.
Ma soprattutto lo spostamento dei bus in piazza Cile e la soppressione della zona disco per chi arriva e parte, rischiano di creare un grosso danno alla sosta, che non può assolutamente essere risolto mantenendo il numero dei parcheggi a pagamento in essere».
«Su questo – conclude Castagnone – effettueremo come di consueto l’accesso agli atti per ulteriori approfondimenti, nell’ottica di confronto serrato ma costruttivo con l’amministrazione comunale che da sempre ha caratterizzato il nostro operato. Riteniamo che l’apertura di un tavolo tecnico permanente con le associazioni da parte del Comune, come già richiesto in passato, possa essere un primo concreto passo per affrontare le criticità».