In discesa anche il prezzo del petrolio
L’euro scende ai nuovi minimi da nove anni, in attesa dell’arrivo dei dati sull’inflazione nell’Eurozona, che potrebbero mostrare il primo segno meno dal 2009, rafforzando l’aspettativa per l’avvio dell’acquisto di bond da parte della Bce. La moneta europea passa di mano a 1,1867 dollari, dopo un minimo di 1,1842 dollari. Euro/yen a 141,20 e dollaro/yen a 119.
Il prezzo del petrolio scende ai nuovi minimi da cinque anni e mezzo, con il Wti sotto 48 dollari e il Brent sotto 51 dollari. Dietro al calo tre motivi principali: l’eccesso dell’offerta, il calo della domanda e il dollaro forte. Sui mercati asiatici i future sul Light crude arretrano di 68 cent a 47,25 dollari, dopo un minimo dall’aprile 2009 di 47,17 dollari. I future sul Brent cedono 78 cent a 50,32 dollari, dopo un minimo dal maggio 2009 di 50,22 dollari.
Ora l’attenzione è tutta rivolta alla situazione greca e le ripercussioni sull’economia europea, oggi dall’Italia l’Istat diffonderà i dati sull’andamento dell’occupazione e sui prezzi al consumo. L’Eurostat renderà invece noti quelli sull’inflazione e i tassi di disoccupazione nell’Eurozona. Alle 20,00 dagli Stati Uniti la Federal Reserve diffonderà i resoconti dell’ultima riunione del comitato di politica monetaria: c’è attesa per le indicazioni sui tempi del rialzo dei tassi.