Fava, presidente Confesercenti Pescara: “Accesso al credito per le pmi sia tra le priorità per ripartire”

L’Italia deve fare progressi nel percorso delle riforme, ha sentenziato la Commissione Ue da cui è arrivata l’ennesima sferzata al governo italiano e l’invito a fare di più nell’attuale contesto di bassa crescita e di bassa inflazione. Presidente, qual è il suo giudizio sulla Legge di stabilità e quali sono le misure da mettere subito in campo a sostegno delle pmi?

Le misure previste dalla legge di stabilità non sembrano aiutare molto le imprese ad uscire da questo periodo di crisi. Gli interventi da mettere subito in campo a sostegno delle PMI, a mio giudizio, riguardano soprattutto l’accesso al credito per le pmi: c’è una emergenza da affrontare con migliaia di imprese che continuano a chiudere i battenti ed i fallimenti delle aziende sono in aumento. Bisogna dare iniezioni di fiducia alle imprese e spezzare la spirale negativa del credit crunch che affossa l’economia reale.

I negozi di vicinato rappresentano il valore aggiunto dei centri storici delle nostre città, rappresentano una ricchezza non solo economica per i nostri territori ma anche sociale, contribuendo al miglioramento della qualità della vita urbana. Secondo Lei, come bisogna intervenire per favorire il rilancio dei centri cittadini e del commercio urbano?

Rilanciare il commercio urbano nei centri cittadini dovrebbe essere tra le priorità delle amministrazioni e della politica. Gli altri Paesi europei ci hanno dimostrato che la desertificazione provocata dalla grande distribuzione organizzata ha creato danni notevoli alle fasce più deboli della popolazione, con lo svuotamento di vie e piazze delle città ed il conseguente aumento di criminalità e vandalismo. A Pescara sono stati adottati incentivi e detassazioni per riportare le piccole botteghe e gli esercizi di vicinato nelle città, ma occorre fare di più per sostenere un tessuto produttivo vitale per i nostri centri urbani e per il nostro turismo.

Abusivismo e concorrenza sleale rappresentano una vera e propria piaga del nostro commercio e turismo. Cosa chiedete per contrastare efficacemente questi fenomeni di illegalità diffusa che minacciano il tessuto produttivo ‘sano’ dei nostri territori?

L’abusivismo e l’illegalità distruggono il commercio sano, per questo occorre intensificare i controlli ed essere immediatamente pronti a contrastarli: il lassismo delle amministrazioni comunali autorizza la crescita di fenomeni di illegalità diffusa e la vendita dei prodotti contraffatti senza la certificazione Cee, pericolosi per la sicurezza e la salute dei cittadini.

Il turismo rappresenta un settore economico di importanza strategica per l’Italia: genera il 5,4% del Pil del nostro Paese, ma potrebbe e dovrebbe avere un peso maggiore. Quali sono i temi da rimettere al centro della discussione politica ed amministrativa? Quali gli interventi prioritari per il rilancio turistico di Pescara?

Il turismo è una leva potenziale di rilancio dell’economia del nostro Paese. Per quanto riguarda l’Abruzzo, i temi da affrontare con urgenza sono quelli relativi alla viabilità ed ai collegamenti tra le varie zone di interesse turistico, siano esse marittime o montane. Nel caso specifico di Pescara, oltre alla questione viabilità, che a mio parere è condizione indispensabile, gli altri interventi prioritari riguardano il Porto Turistico, nonché il potenziamento dello scalo Aeroportuale Pescarese.

 

 

 

 

 

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