La Presidente Dani: “Sinceramente ci aspettiamo che il ministro Santanchè non disattenda le aspettative”
«Dopo anni di attesa e un lungo e impegnativo lavoro da parte delle Associazioni di categoria, la legge che dovrebbe regolare l’esercizio della professione della Guida turistica, sta prendendo una strada inaspettata» così Lucilla Dani, presidente provinciale Federagit, commenta l’art. 3, comma 2 della Legge sulle guide turistiche che «permette l’esercizio della professione senza i requisiti se su base temporanea e occasionale, e in caso di aperture straordinarie, organizzate da persone giuridiche ed enti del terzo settore, di siti non qualificabili come istituti o luoghi di cultura».
«Come scrive nella sua nota la presidente Nazionale di Federagit Micol Caramello, molti sono i punti che, dopo interventi congiunti, vengono disattesi in questa ultima stesura, che ci auguriamo possa essere rivista così da creare definitivamente una legge adeguata ad una categoria di professionisti che curano un settore economico così importante».
«Solo chi è in possesso dei requisiti previsti dalla legge può esercitare la professione di guida turistica. Introdurre eccezioni vuol dire vanificare l’obiettivo della legge sulle guide turistiche, che è quello di tutelare dall’abusivismo i turisti e di qualificare l’offerta dei professionisti abilitati» afferma la presidente nazionale Micol Caramello.
«Si pensava di professionalizzare e qualificare il turismo, mentre in realtà si lascia aperta la porta all’abusivismo. La norma sul volontariato, senza limiti precisi, non è gestibile. Così come inserire il tirocinio invece di prevedere una prova attitudinale o un esame per riconoscere le guide estere ma ancor più grave, non riconoscere, tra le finalità della visita guidata, anche lo scopo didattico». afferma Confesercenti Grosseto.
Le associazioni, in maniera unitaria, chiedono un incontro per rivedere la nuova normativa: «Sinceramente ci aspettiamo che il ministro Santanchè non disattenda le aspettative di un lavoro che in questi anni si è svolto insieme, già discusso e mediato nei vari incontri oltre che tra i rappresentanti della categoria con le Regioni e lo stesso Ministero» conclude Dani.