Federfranchising, no alla chiusura dei centri commerciali nel weekend

Il presidente Ravecca: Ripercussioni fortemente negative in termini occupazionali e di sopravvivenza delle imprese stesse

“Riteniamo – dichiara Alessandro Ravecca, Presidente Federfranchising – che la decisione di chiudere i centri commerciali durante il weekend sia assolutamente sbagliata per due ragioni principali: la prima è che i centri commerciali oggi più che mai sono luoghi sicuri, dove fin da subito sono stati applicati con attenzione e rigore i protocolli e le linee guida per garantire il distanziamento sociale e la sicurezza per i clienti. La seconda ragione invece è da ricondursi al fatto che una riduzione degli orari di apertura potrebbe comportare una maggiore concentrazione dei flussi di persone su 5 giorni anziché 7 contrariamente alle logiche di distanziamento.

Inoltre, riteniamo che la chiusura dei centri commerciali avrà ripercussioni fortemente negative in termini occupazionali e di sopravvivenza delle imprese stesse.

Aver evitato fino ad oggi forme di coprifuoco e lockdown generalisti è stato sicuramente un risultato positivo, ma deve essere chiaro che Federfranchising – Confesercenti non possono più accettare chiusure delle attività se non accompagnate da mirati provvedimenti di sostegno alle stesse imprese, immediatamente disponibili. Deve essere chiaro a tutti che moltissime imprese hanno raggiunto il limite e non potrebbero sopportare ulteriori chiusure e restrizioni.

Sicuramente la cassa integrazione per i dipendenti è ed è stata importante ma non potrà essere sufficiente senza concreti aiuti agli imprenditori contestuali alle ordinanze e ai decreti di chiusura”.

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