Il Presidente Regionale di Confesercenti Esposito: “Bisogna tutelare nel miglior modo possibile gli imprenditori sani esistenti e soprattutto arginare i fenomeni di distorsione socio-economica”
E’ notizia di questi giorni che il governo si è dato finalmente una tempistica certa rispetto a quello che l’Europa ci chiede da tempo e che soprattutto le imprese del settore chiedono e quindi un chiarimento doveroso rispetto alla scarsità o meno delle risorse demaniali sulla scorta di quello che è stato rilanciato recentemente dalla Corte di Giustizia Europea.
Tante le tematiche sviscerate in ambito UE, molte situazioni erano già ben note al nostro tessuto economico e sociale, altre andranno puntualizzate e chiarite da parte del governo e da parte del ministero competente, è proprio questo che chiediamo come FIBA Confesercenti Campania spiega il Presidente regionale Raffaele Esposito, preoccupato della tempistica molto ristretta e risicata che si avrebbe nel caso in cui il limite di luglio venisse disatteso, entro il 31 dicembre 2023 le nostre aziende sarebbero ancora di diritto efficaci ma dal primo gennaio del 2024 ci potrebbero essere grosse criticità per il settore, innescando contenziosi e liti; questo va assolutamente evitato prosegue il presidente Esposito, bisogna creare i presupposti legislativi per un salvacondotto se la tempistica dovesse essere disattesa così come bisognerà avere gli occhi ben aperti perché bisogna fornire attraverso una circolare ministeriale un input ben preciso alle pubbliche amministrazioni, agli enti locali che al pari dei nostri imprenditori restano confusi e disorientati oltre ogni misura, gli enti locali che aspettano ancora segnali chiari, dovranno attenersi a quelle che saranno le indicazioni nazionali, noi siamo convinti che il governo possa, così come riponiamo massima fiducia nel lavoro del tavolo interministeriale guidato dall’ ex Senatore Ripamonti, anche rivedere e ridisegnare quell’ orientamento fondamentale sul valore dell’azienda fondamentale crediamo ove la risorsa, su base nazionale, dovesse risultare scarsa, questo sistema democratico garantirebbe un indennizzo al vecchio gestore.
Questo meccanismo potrebbe creare un circolo virtuoso per tutti coloro i quali sono anche in prossimità dell’età pensionabile perché insomma il problema è che molti lavoratori imprenditori della propria azienda trovandosi eventualmente estromessi dalla propria attività non potrebbero trovare un ulteriore lavoro quindi questo rappresenterebbe un aspetto che noi vogliamo venga ben ribadito dal nostro governo nazionale e per questo siamo sicuri che verrà ricompresa la norma sul valore aziendale, come detto prosegue il presidente Esposito siamo fiduciosi del lavoro della nostra confederazione all’interno del tavolo interministeriale che sarà svolto dal nostro presidente Rustignoli, per questo invitiamo tutti a lavorare in maniera solerte perché Luglio è dietro l’angolo.
Abbiamo visto tutti le grosse criticità di questi giorni dovuti al maltempo, il nostro pensiero va alle vittime e a tutti gli imprenditori che hanno visto distrutte le proprie attività, proprio per questo probabilmente sarebbe auspicabile un lasso di tempo più lungo per capire come rimodulare tutta la questione che ci viene demandata dall’Europa, bisogna conclude il presidente Esposito, tutelare nel miglior modo possibile gli imprenditori sani esistenti e soprattutto arginare quei fenomeni di distorsione socio-economica che potrebbero avvenire con la compravendita di diverse “spiagge” attraverso le cosiddette vendite camuffate dove spesso potrebbe nascondersi la lunga mano della criminalità, una problematica ancora più grave delle tenute multinazionali.
Teniamo alta la guardia e salvaguardiamo gli imprenditori sani gli imprenditori che hanno dimostrato in questi anni di gestire il bene nel miglior modo possibile garantendo servizi di accessibilità, inclusività e sostenibilità nel rispetto dei propri territori.