Il Presidente Esposito: “Abbiamo certamente la necessità di avviare confronti produttivi a livello locale e regionale ma l’esodo Pasquale ha ridato al comparto turistico regionale nuova linfa e nuove speranze, siamo ottimisti”
L’esodo Pasquale, nonostante il meteo incerto, ha ridato al comparto turistico regionale nuova linfa e nuove speranze, segnale importante anche per gli imprenditori del settore balneare che hanno voglia e necessità di ripartire definitivamente. Il comparto balneare è pronto, sono caduti anche gli ultimi impedimenti per quanto riguarda le limitazione in ordine ai mq da garantire ai nostri ospiti, un allentamento delle misure sanitarie graduali anche per il settore balneare ben gradite soprattutto per quelle località costiere che hanno a disposizione poche spiagge, poiché interessate da problemi di erosione costiera e rischio idrogeologico che negli anni, puntualmente denunciate da FIBA Confesercenti, stanno inesorabilmente distruggendo intere economie ed imprese.
Siamo ottimisti da un lato per quanto riguarda questa piccola speranza di ripartenza che si è registrata nelle ultime settimane che ha investito piacevolmente i settori dell’ospitalità, dichiara il Presidente Regionale di Fiba Confesercenti Raffaele Esposito, questa recente Pasqua, ha visto aprire i battenti ad uno stabilimento su due, quindi il 50% ha potuto lavorare in maniera residuale ma siamo preoccupati soprattutto per le strutture amovibili che dovrebbero essere un fiore all’occhiello, un sistema premiante per i territori, ma per i quali le lungaggini amministrative rendono praticamente nulla la possibilità, tranne rare eccezioni, di lavorare in bassa stagione che pure dovrebbe rappresentare visti i numeri dei flussi una boccata d’ossigeno per i tanti operatori che hanno necessità di tornare a lavorare.
Abbiamo certamente la necessità di avviare confronti produttivi a livello locale e regionale, bisogna facilitare le autorizzazioni, la tempistica e tutto quello ciò che riguarda il completamento degli iter amministrativi locali e sovracomunali per consentire ai nostri operatori di non incorrere in sanzioni e controlli, perché sarebbe davvero paradossale. Siamo pronti a dare il nostro contributo, prosegue il Presidente Esposito, molti comuni costieri non hanno personale idoneo ad affrontare l’emergenza amministrativa anche alla luce delle sentenze dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato che ad oggi, sperando in un intervento regolatore del Parlamento anche in ottica di riforma della l.145, rappresenta l’unica strada che le pubbliche amministrazioni stanno perseguendo. Vedremo poi se sarà quella giusta, nell’attesa è necessario fornire la massima assistenza e velocità alle imprese che al pari delle altre hanno bisogno di lavorare.
Intanto i nostri operatori cercheranno di mitigare il più possibile i prezzi per la prossima stagione turistica, il caro energia ed il rincaro di tutte le merci, creeranno indubbiamente difficoltà all’utenza ma sostiene il Presidente Esposito faremo di tutto per lasciare invariato il listino se possibile partendo da una proposta della nostra FIBA dell’isola di Ischia coordinata egregiamente dall’imprenditore Giuseppe La Franca, così come quella, laddove sarà possibile, di lasciare anche il limite confort dei 10 mq a postazione nella disponibilità dei nostri ospiti per garantire condizioni di maggiore relax. A tutte queste considerazioni si aggiunge la criticità del reclutamento di collaboratori stagioni, un vero e proprio disagio per le imprese turistiche che non riescono ad assumere dipendenti e collaboratori per i lavori stagionali come bagnini, camerieri, baristi e addetti alle pulizie. Bisogna fare qualcosa anche in questo senso conclude il presidente Esposito, il turismo come sistema generalizzato senza le adeguate garanzie di valide collaborazioni sarà indiscutibilmente compromesso