Il Presidente Oneglio: “Restiamo in attesa della mappatura dei litorali con cui il Governo intende verificare l’effettiva scarsità del bene sul territorio nazionale, condizione necessaria all’applicazione della direttiva Bolkestein per la libera concorrenza anche alle spiagge”
Nella serata di ieri, lunedì 6 marzo, Fiba Confesercenti Liguria ha organizzato ad Arma di Taggia un incontro sulla gestione del Demanio marittimo che ha visto la partecipazione di Marco Scajola, assessore regionale competente e coordinatore del tavolo interregionale, del presidente nazionale Fiba Maurizio Rustignoli e di quello regionale, Gianmarco Oneglio. Sul tavolo, naturalmente, la sempre più urgente questione delle concessioni balneari.
«C’è l’esigenza e la necessità di recuperare il tempo perso per risolvere la questione delle concessioni demaniali marittime in modo strutturale e definitivo, raggiungendo il giusto punto di equilibrio tra gli interessi delle imprese balneari e l’esigenza di una libera concorrenza ma, soprattutto, per determinare in maniera certa ed oggettiva l’intera materia, senza ulteriori balletti», ha dichiarato Ino Bonello, presidente di Confesercenti Imperia, nello spiegare le ragioni del convegno.
«L’estensione al 2024 delle concessioni in essere, approvata dal governo nell’ambito del decreto milleproroghe, ha avuto la sola funzione di evitare di scrivere una nuova legge in presenza di concessioni scadute, ma restano la necessità e l’urgenza di stabilizzare l’intero comparto», ha aggiunto Maurizio Rustignoli, presidente nazionale Fiba.
«Restiamo in attesa della mappatura dei litorali con cui il governo intende verificare l’effettiva scarsità del bene sul territorio nazionale, condizione necessaria all’applicazione della direttiva Bolkestein per la libera concorrenza anche alle spiagge – riporta Gianmarco Oneglio, presidente Fiba Confesercenti Liguria -. Nel frattempo, però, chiediamo l’immediata apertura di un tavolo tecnico interministeriale che coinvolga anche le regioni e gli enti locali, al fine di aprire un confronto nel merito dei decreti attuativi della legge 118 dello scorso anno, che dovranno necessariamente tenere conto anche degli indennizzi ai concessionari uscenti, oggi esclusi dall’articolo 49 del Codice della Navigazione che chiediamo, pertanto, di abrogare».