Fiba Confesercenti Salerno, adeguamenti canoni minimi: rischio fallimento per migliaia di piccole attività turistiche

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Il Presidente Esposito: “Gli imprenditori balneari sono senza titoli e con scadenze tributarie imminenti. Aspettiamo con rinnovata fiducia un’azione di tutela forte da parte del Governo e delle Istituzioni”

Gli iter amministrativi della l.145 per molte località costiere risultano ancora non conclusi. Una spada di Damocle quella della “giustizia” amministrativa che non ha dato una risposta univoca ed ha determinato, aggiungendo utili alibi agli enti locali, uno spiacevole e pericoloso immobilismo.

Siamo ancora in attesa della adunanza plenaria del Consiglio di Stato che dovrà armonizzare entro il prossimo Ottobre i vari orientamenti dei Tar sulla questione delle estensioni, dichiara il presidente regionale di Fiba Campania Raffaele Esposito, in mezzo a questa ennesima incertezza, ancora oggi centinaia di imprenditori non possono programmare il proprio lavoro, sono nelle cosiddette situazioni di “perdente posto di lavoro” grazie all’immobilismo amministrativo, alla mancata solidarietà e coraggio di avrebbe dovuto tutelare il primis il tessuto imprenditoriale ma che ancora oggi non ha avuto il coraggio di completare gli iter, comunque avviati, ai sensi una legge dello Stato, lasciando di fatto gli imprenditori spesso piccoli imprenditori a conduzione familiare in una situazione di stallo, incertezza e mortificazione.

Dopo la prima emergenza (2020) e durante la seconda fase della pandemia ovvero la stagione balneare in corso che si appresta a concludere, prosegue il presidente Esposito, ci saremmo aspettati una velocità ed una positività nella conclusione dell’iter amministrativi ai sensi della legge 145 anche perché la situazione di stallo creata un po’ dai vari orientamenti dei tribunali amministrativi, prontamente raccolti nella variante ostativa degli enti locali, hanno fatto sì che poi si creassero i presupposti per l’adunanza plenaria del Consiglio Di Stato, se ci fosse stata già nel 2019 una vera spinta verso la legge dello Stato, l’ormai nota Legge 145, oggi avremmo avuto una condizione sicuramente diversa anche nei confronti della giustizia amministrativa.

Resta di buono, in una situazione critica, una annunciata e forte azione politica preannunciata proprio qualche giorno fa dal Ministro del Turismo Garavaglia anche nei confronti dell’ Europa, speriamo che questa possa essere davvero l’unica valida alternativa per porre in essere una misura di compensazione e tutela per i nostri imprenditori che allo stato attuale non possono investire, non possono garantire futuro alle proprie famiglie ed ai propri collaboratori e si trovano nelle condizioni di dover pagare tributi altissimi, come l’aumento di Canoni Minimi in alcuni casi decuplicati, con la beffa della scadenza dei propri titoli.

Aspettiamo, conclude il Presidente Esposito, prima della adunanza Plenaria del CDS con rinnovata fiducia un’azione di tutela forte da parte del governo e delle istituzioni per consentire un passaggio graduale e poter restituire ai nostri imprenditori il tempo necessario e lavorativo per estinguere la mole debitoria contratta in banca per superare questi mesi difficili di pandemia tale da consentire di poter svolgere il proprio lavoro in maniera armonica e dignitosa almeno fino al 2033.

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