Governo acceleri sul piano di riduzione del fisco per ridare fiducia a cittadini e imprese
Si conferma la tendenza al peggioramento del clima di fiducia delle famiglie. A giugno l’indice scende per il terzo mese consecutivo, un calo prolungato che potrebbe prefigurare una frenata dei consumi nel corso della seconda metà dell’anno.
Così l’Ufficio Economico Confesercenti sui dati diffusi oggi da Istat.
Il segnale lanciato dai cittadini è rafforzato dai dati sulla fiducia delle imprese, che mostrano un andamento al ribasso analogo a quello delle famiglie, anche se meno lineare. Colpito con particolare intensità il commercio al dettaglio, che a giugno segna la quarta riduzione consecutiva dell’indice: a pesare sono le valutazioni delle imprese sull’andamento delle vendite, che negli ultimi mesi sono apparse improntate ad una maggiore prudenza, in contrasto con il costante miglioramento registrato sino ad inizio anno. Una prudenza ispirata dalla situazione di sostanziale stallo in cui pare entrato il mercato interno: da diversi mesi ormai le vendite al dettaglio continuano a registrare una stabilizzazione al ribasso, senza lasciare intravedere una chiara inversione di tendenza. E anche la domanda di autovetture, pure in prossimità di volumi di vendita relativamente elevati, si sta assestando.
Occorre lavorare per evitare il rallentamento e restituire fiducia nella ripresa. In primo luogo con un ulteriore alleggerimento del fisco che grava su famiglie e imprese: il percorso di riduzione della pressione fiscale iniziato dal Governo, sottolineato dal Ministro Padoan anche oggi, deve accelerare. Solo così potremo evitare un consolidamento del clima di incertezza che potrebbe avere conseguenze negative già a partire dalla prossima stagione autunnale.