“Tante le prenotazioni nei locali, speriamo che sia il punto di svolta. In regione giro d’affari di 15 milioni”
Questo San Valentino sarà la festa degli innamorati e della ripartenza della ristorazione: sono già tantissime le prenotazioni registrate dai ristoratori torinesi per le cene della festa del 14 febbraio, e continuano ad arrivare. L’indagine svolta da Fiepet-Confesercenti, l’associazione di categoria dei bar e dei ristoranti, indica che il prossimo lunedì potrebbe rappresentare un punto di svolta per i pubblici esercizi, dopo un periodo nuovamente caratterizzato da difficoltà e scarsa clientela.
La previsione è di una spesa complessiva a livello piemontese di circa 15 milioni per le sere non solo di lunedì, ma anche di sabato e domenica, se si considerano anche le prenotazioni fatte da chi anticipa il festeggiamento.
Il budget per la cena in coppia varia dai 35 ai 50 euro a persona, con dei menu a costi medio-bassi, anche perché San Valentino a cena è soprattutto festeggiato dai giovani. La ricaduta c’è anche per le attività di pasticceria: molti – infatti – chiedono anche una torta speciale, fatta a cuore o comunque a tema.
“Speriamo – dice Fulvio Griffa, presidente di Fiepet-Confesercenti – che davvero San Valentino segni il progressivo ritorno della gente nei nostri locali: l’allentamento delle misure anti Covid, come lo stop alle mascherine all’aperto, e la diminuzione dei contagi contribuiscono a riportare la fiducia e la voglia di vivere la ristorazione, dopo il crollo del settore che abbiamo avuto dallo scorso 20 dicembre a causa della recrudescenza della pandemia”.