Si è svolto nella giornata il 10 gennaio 2023 su iniziativa del Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato, la riunione di filiera delle carni presso il Ministero della Salute alla presenza del Ministro prof. Orazio Schillaci.
Nell’introduzione ai lavori il Sottosegretario Gemmato ha illustrato le finalità del tavolo convocato per evidenziare le questioni relative all’esportazione in Cina di carne e prodotti a base di carne italiana e fare il punto con le rappresentanze associative delle imprese italiane sulle tematiche aperte. Il Sottosegretario ha quindi illustrato la metodologia di lavoro tendente a coinvolgere tutte le rappresentanze degli operatori economici messi a confronto con i livelli tecnici e politici dei Ministeri competenti.
Hanno partecipato all’incontro rappresentanti delle direzioni competenti del Ministero della Salute (Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione e Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari), del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministro Consigliere per l’Economia e il Commercio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese Li Bin, il consigliere diplomatico. e delle maggiori Associazioni di categoria della filiera agroalimentare e delle carni.
Per Fiesa Confesercenti sono intervenuti il Coordinatore nazionale Gaetano Pergamo e il rappresentante della Naba Carni Cavasini.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti istituzionali hanno evidenziatole varie sfaccettature della problematica legata all’export dei prodotti di carne e a base di carne verso la Cina illustrando lo stato dei dossier sia degli aspetti legati all’igiene e la sicurezza degli alimenti che alla sanità animale del prodotto alla capacità di gestione delle crisi sanitarie, alla gestione amministrativa fino al necessario intervento politico al più alto livello a supporto dei canali diplomatici e delle politiche per sostenere la spinta all’export del made in Italy agro alimentare, voce essenziale e corposa del PIL italiano. E’ stato evidenziato il livello di credibilità del sistema Paese che contrariamente a Francia e Germania sconta qualche ritardo e la necessità di rivedere alcuni aspetti del protocollo del 2019.
I rappresentanti delle Associazioni hanno messo in evidenza diverse criticità dell’attuale sistema di interscambio con la Cina, il numero limitato di operatori che attualmente sono in grado di operare sul fronte export e i limiti burocratici sui quali lavorare per facilitare l’accesso al mercato cinese. Diversi rappresentanti hanno evidenziato la necessità di allargare il campo di azione del tavolo anche verso altre filiere oltre quella suinicola e bovina, come quella ovi caprina e avicola.
Il rappresentante di Fiesa Confesercenti Pergamo, a nome delle imprese della produzione, trasformazione e distribuzione alimentare aderenti alla Confederazione, sottolineando l’ottimo e qualificato servizio pubblico di sanità veterinaria, garantito omogeneamente su tutto il territorio nazionale, ha sottolineato le grandi potenzialità del sistema sanitario nazionale a supporto dell’internazionalizzazione del made in Italy agro alimentare che può contare su un servizio radicato sul territorio ed in grado di garantire igiene, qualità e sicurezza alimentare in modo tale da superare le eventuali barriere all’ingresso dei paesi destinatari. Ha messo in evidenza che già oggi l’Italia, paese leader nelle produzioni a denominazione protetta e quindi soggette a rigidi disciplinari, è tra i paesi a più alta sicurezza igienico sanitaria. Tutti questi elementi debbono trovare la giusta valorizzazione nelle relazioni internazionali e nei rapporti diplomatici tra Italia e Cina.
Fiesa Confesercenti ha anche chiesto l’apertura sul fronte export di un dossier dedicato al settore equino, comparto di nicchia nel quale l’Italia vanta una lunga tradizione e una qualificata esperienza oltre a realtà imprenditoriali leader a livello mondiale.
Il Ministro Consigliere della Repubblica Popolare Cinese si è detto disponibile ad operare per migliorare i rapporti commerciali ribadendo che già oggi sono operativi i sistemi di accreditamento all’export verso la Repubblica Popolare Cinese che debbono essere meglio sviluppati tra i due paesi.
Tutti gli intervenuti hanno apprezzato il lavoro del Sottosegretario Gemmato e il metodo interministeriale di procedere in modo da condividere percorsi, progetti, esperienze e responsabilità.
Alla fine della riunione il Sottosegretario ha ringraziato per il contributo i partecipanti e dato loro appuntamento al prossimo incontro da calendarizzare.