RETE Imprese Italia chiede, pertanto, al Governo “una proroga di almeno 20 giorni dell’attuale scadenza
Fuori uso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate per l’invio telematico dei dati delle fatture emesse e ricevute, il cosiddetto Spesometro 2017: malgrado la scadenza dei termini sia stata fissata per giovedì 28 settembre, il servizio è stato interrotto dallo scorso fine settimana perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati in “palese violazione della privacy”.
”Il servizio web è temporaneamente sospeso per manutenzione. Restano attivi tutti gli altri canali di trasmissione”. E’ questa la scritta che campeggia ora sul nella pagina ”Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate che ha di fatto sostituito il vecchio ”Spesometro”.
“La complessità della gestione dell’invio dei dati fatture in scadenza il prossimo 28 settembre rende impossibile, per diversi motivi, il puntuale rispetto del termine”. Lo scrive in una nota RETE Imprese Italia.
“Chi utilizza come modalità di invio il portale dell’Agenzia delle Entrate è, infatti, incorso nell’interruzione del servizio. Inoltre, anche la successiva fase di individuazione degli errori e della loro correzione è particolarmente complessa”.
RETE Imprese Italia chiede, pertanto, al Governo “una proroga di almeno 20 giorni dell’attuale scadenza. Infine, considerata la sperimentalità del nuovo adempimento, è necessario prevedere la non punibilità per errori od omissioni riguardanti i dati sia delle fatture che delle liquidazioni Iva effettuate entro il 31 dicembre 2017, qualora siano corretti entro il 31 gennaio 2018”.