Le imposte indirette registrano una diminuzione tendenziale del -18,9%
Le imposte indirette, nei primi sette mesi dell’anno, ammontano a 92,744 miliardi di euro con una diminuzione tendenziale di 21,566 miliardi di euro (-18,9%).
Lo rende noto il Ministero dell’economia e delle finanze che spiega: “Il notevole calo è imputabile principalmente alla diminuzione del 17,6% dell’Iva (-12,208 miliardi di euro) e in particolare alla componente scambi interni (-9,951 miliardi di euro pari a -16,3%), per effetto del rinvio dei versamenti Iva. Il gettito dell’Iva sulle importazioni registra nel periodo un calo pari a -2,257 miliardi di euro (-27,6%)”.
Tra le altre imposte indirette, registrano un incremento l’imposta sulle assicurazioni (+32 milioni di euro, pari al 7%) e l’imposta di bollo (+114 milioni di euro pari al 2,8%), mentre l’imposta di registro segna una diminuzione di 728 milioni di euro (-25%).
L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi ha registrato una riduzione di 3,763 miliardi di euro (-27,9%) per l’applicazione del decreto rilancio (art.130-131-132), con il quale sono state ridotte le percentuali degli acconti mensili all’80%.
Analogamente, hanno mostrato una diminuzione di gettito l’accisa sul gas naturale per combustione (-409 milioni di euro, -19%), l’accisa e imposta erariale sui gas incondensabili (-99 milioni di euro, -27,2%) e l’accisa sull’energia elettrica e addizionale (-50 milioni di euro, – 3%).