Fisco: MEF, in calo le controversie tributarie

 -7,5% a fine giugno su anno. Nel secondo trimestre 2018 il 46% dei depositi degli atti processuali sono stati trasmessi telematicamente

Secondo quanto riporta una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze: “alla data del 30 giugno 2018 le controversie tributarie pendenti ammontavano a 406.946, mostrando una riduzione del 7,54% rispetto al 30 giugno dell’anno precedente, a conferma di un trend positivo iniziato già dal 2012”.

“Considerando il secondo trimestre 2018 – prosegue la nota – le controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio, pari a 62.673, registrano un leggero incremento (+0,16%) rispetto all’analogo periodo del 2017. Le controversie definite sono state 65.835, con una riduzione del 6,50% rispetto al medesimo periodo del 2017. In particolare, le nuove controversie, presentate in primo grado presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP), sono stati pari a 47.320, evidenziando una crescita del 4,85%, mentre i ricorsi definiti, pari a 48.894, hanno registrato una diminuzione del 10,26%”.

“Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR) – conclude il MEF – gli appelli pervenuti, pari a 15.353, sono risultati in calo dell’11,97%. Le definizioni, pari a 16.941 provvedimenti, hanno registrato una crescita del 6,36%. Nelle CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata al 46%, per un valore complessivo di 2.263,60 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 31%, per un valore di 1.127,53 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 497,46 milioni di euro. Nelle CTR la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata del 46%, per un valore complessivo di 1.460,61 milioni di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata di circa il 37%, per un valore complessivo di 1.004,65 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’8%, per un valore complessivo di 328,77 milioni di euro”.

“Nel secondo trimestre – specifica la nota – il 46% degli atti processuali collegati alle controversie pervenute nei due gradi di giudizio è stato depositato utilizzando il canale telematico. Nel periodo sono stati inviati telematicamente il 17% degli atti introduttivi, il 42% delle controdeduzioni e il 54% degli altri atti processuali”.

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