Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 12/2019 di conversione del Decreto semplificazioni che apre le porte alla ‘rottamazione ter’
La definizione agevolata delle cartelle diventa per tutti, anche per chi non è in regola con i pagamenti della ‘rottamazione bis’. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate–Riscossione dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale la legge n. 12/2019 di conversione del Decreto semplificazioni che apre le porte della ‘rottamazione ter’ anche ai contribuenti che non avevano pagato le rate in scadenza lo scorso 7 dicembre.
Agenzia delle Entrate-Riscossione fa sapere di aver “adeguato alle novità normative i modelli di adesione che sono disponibili sul sito internet e agli sportelli dell’Ente (modello DA-2018 e modello SA-ST)”.
Sempre sul sito “sono stati aggiornati i contenuti informativi e i processi web per consentire agli utenti di presentare, anche per queste cartelle, le domande di rottamazione dal proprio pc, smartphone o tablet”.
Fra le principali novità introdotte dal Decreto semplificazioni, infatti, c’è la possibilità, dietro presentazione del modello di adesione, “di accedere alla cosiddetta rottamazione ter anche per i contribuenti che non hanno provveduto al pagamento previsto entro il 7 dicembre 2018 delle rate della ‘rottamazione bis’ scadute nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018”.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione spiega che per questi debiti è “possibile suddividere il dovuto in 10 rate consecutive di pari importo con scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019, e poi febbraio, maggio, luglio e novembre degli anni 2020 e 2021 (la rottamazione ordinaria prevede 18 rate e termina nel 2023). Resta sempre la possibilità di versare le somme dovute a titolo di definizione agevolata in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019”.
Il Decreto semplificazioni introduce delle novità pure per chi è interessato al “saldo e stralcio“, ossia la definizione agevolata dei debiti a favore delle persone fisiche che si trovano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica. Nel caso di inammissibilità della domanda per il “saldo e stralcio”, “le cartelle non in regola con i pagamenti del 7 dicembre, vengono automaticamente ricondotte nell’ambito della ‘rottamazione ter’ con ripartizione del debito in 9 rate” informa ancora l’Ente.
Un’ulteriore novità riguarda, infine, l’allineamento delle scadenze della definizione agevolata 2018 per le risorse UE e per l’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione a quelle della ‘rottamazione ter’ (18 rate in 5 anni).
La rottamazione-ter: consente ai contribuenti di pagare in forma agevolata, cioé senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, i debiti affidati alla riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Per le multe stradali non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. Il termine entro il quale va presentata la domanda è fissato dalla legge al 30 aprile 2019. I contribuenti che intendono aderire alla “rottamazione ter” delle cartelle possono compilare e inviare le richieste direttamente online dal portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it con il servizio “Fai D.A. te”, disponibile sia in area pubblica, senza la necessità di pin e password ma allegando il proprio documento di identità, sia nell’area riservata del sito per chi accede utilizzando Spid o le credenziali personali fornite da Agenzia delle Entrate o dall’Inps. L’Agenzia trasmetterà una prima e-mail contenente un link per la convalida della richiesta che dovrà essere effettuata entro le 72 ore successive dalla ricezione. Successivamente il contribuente riceverà una seconda e-mail di presa in carico della domanda con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti. Il modello di domanda DA-2018 (la domanda per “rottamare” cartelle e avvisi) può essere trasmesso anche tramite posta elettronica certificata (pec), all’indirizzo della direzione regionale di riferimento indicata sul modulo oppure presentandolo agli sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione.