Il Presidente Leonetti: “L’obiettivo auspicabile resta lo stesso: uniformare la data di inizio saldi in tutta Italia cercando di posticiparne la partenza, unica strada per poter migliorare. La disgregazione non aiuta il settore”
Partenza regolare in Puglia senza colpi di scena. Dal 5 gennaio al 28 febbraio al via i saldi invernali così come stabilito dal Regolamento regionale n. 14 del 29 maggio 2017 (https://bit.ly/regolamento_regionale), pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 63 del 31 maggio 2017. I saldi invernali rappresentano un’occasione importante per il settore, visto l’andamento economico della stagione, caratterizzato dallo stato di emergenza Covid-19 che ha rallentato le vendite.
La F.I.S.M.O. Confesercenti provinciale BAT invita i consumatori ad acquistare nei negozi della propria città limitando al massimo l’online per evitare di mettere in ginocchio il settore e non rischiare la desertificazione dei nostri centri urbani.
L’esercizio commerciale che intende effettuare vendite di fine stagione o a saldo deve comunicare almeno 5 giorni prima allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP): i prodotti oggetto della vendita; la sede dell’esercizio commerciale; le modalità di separazione fra i prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri a prezzo normale (https://bit.ly/modulo_comuni).
Le regole:
- esporre il prezzo di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo finale;
- i prodotti in saldo devono essere esposti separatamente da quelli a prezzo pieno e devono essere chiaramente indicati.
- si accettano pagamenti con assegni, carte di credito e bancomat;
- garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di garanzia e resi
- sostituzione del capo acquistato
- è possibile la prova dei capi in vendita
nello stesso esercizio non è consentito effettuare contemporaneamente forme diverse di vendite straordinarie.
“Il mondo gira più veloce di noi, dichiara Tommy Leonetti, presidente della Federazione Italiana Settore Moda della Confesercenti provinciale BAT. Come categoria avremmo voluto che i saldi partissero a fine febbraio visto che in Puglia il freddo più intenso arriva nei mesi di gennaio e febbraio. E’ stata, comunque, una stagione sotto tono. Natale è andato meglio e si spera che i saldi possano portare nelle casse degli esercenti maggiori guadagni. L’obiettivo auspicabile resta lo stesso: uniformare la data di inizio saldi in tutta Italia cercando di posticiparne la partenza , unica strada per poter migliorare. La disgregazione non aiuta il settore”.
“I commercianti hanno ragione a voler posticipare la data di inizio dei saldi, ma non si può continuare impunemente ad ignorare quanto avviene intorno al settore dove a farla da padrone sono le vendite online, in promozione tutto l’anno, oltre alle massicce offerte commerciali comunicate costantemente dalla grande distribuzione, per di più essendosi allentata ogni forma di controllo e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza della norma.
E’ da tempo che lo affermiamo, ma al nostro interno si comincia a prendere atto che bisogna cambiare strategia ed innovarsi nell’esercizio delle attività commerciali. Non più unicamente negozi fisici, ma un mix tra essi e la possibilità di prevedere tipi particolari di vendite online, aggregandosi nelle costose attività di comunicazione e di marketing, nell’offerta di servizi all’avanguardia, ampliando in modo eterogeneo la professione di imprenditore.
La stessa terminologia “saldi invernali e/o saldi di fine stagione” mostra come siano diventate parole anacronistiche che al solo pronunciarle sembrerebbe di essere entrarti in primavera. Sarebbe ora di costituire un tavolo di studio e riforma a livello nazionale e regionale di norme che non soddisfano più nessuno”.
Contrario all’inizio dei saldi a gennaio è invece Daniele Santoro, responsabile Imprenditoria Giovanile della Confesercenti BAT, titolare del “Tiki Taka”, negozio di abbigliamento sportivo a Trani.
“I saldi dovrebbero iniziare almeno a fine febbraio anche se ci troviamo, comunque, pronti ad applicarli. Effettueremo sconti a partire da una scontistica del 30% circa con l’intento di invogliare e agevolare i consumatori ad acquistare merce attuale e di stagione che è ancora possibile indossare in questo periodo”.